RomaGiù le mani dalla Stalingrado dItalia. Politici e amministratori di ieri e di oggi fanno quadrato contro il «nemico» Maurizio Gasparri, annunciando querele ed esigendo lettere di scuse. Il presidente del gruppo del Pdl al Senato invece di difendersi contrattacca. «Non ho mai parlato della città di Sesto San Giovanni. Solo dei suoi amministratori. Sono i protagonisti di questa vicenda giudiziaria che offendono la storia e la dignità di una città che ha dato molto al nostro Paese».
Perché allora quello sfogo in aula prima del voto sul cosiddetto «processo lungo»?
«Ero esasperato dalle offese incivili di Luigi Zanda prima e della Finocchiaro poi. Quelle sì davvero insultanti e indiscriminate. Ho soltanto detto che non accetto lezioni di moralità da nessuno. Meno che mai dai politici del Pd».
Però il suo garantismo è venuto meno. Almeno stando ai rilievi di esponenti dello stesso Pd.
«Mi auguro ovviamente che Penati esca pulito da questa faccenda. Il sistema di controllo soffocante del territorio che emerge dalle dichiarazioni degli imprenditori coinvolti però ricorda davvero le fattezze di un regime».
Magari sovietico, visto che parliamo della Stalingrado dItalia.
«Non sono io a chiamarla così. È da sempre conosciuta in questo modo. E a lungo ne sono stati anche fieri. Comunque sono i cittadini di Sesto che dovrebbero fare una class action contro le persone cui hanno dato fiducia con il voto per tanti anni».
Intanto il sindaco Oldrini ha annunciato una querela nei suoi confronti.
«A parte il fatto che ha davvero la coda di paglia visto che non ho fatto nomi. Comunque vorrei ricordare a tutti questi signori che sprecano solo i soldi delle carte bollate se intendono portarmi davanti a un giudice. Larticolo 68 della Costituzione mi garantisce ampia libertà di espressione durante le dichiarazioni in aula. E poi, scusi, si rende conto che annunciano querele per una dichiarazione di un parlamentare di maggioranza? E se fossi stato allopposizione? Che avrebbero fatto? E non mi dica che azioni di questo genere non sono segno di un modo di intendere la politica davvero intollerante».
Caduta, almeno politicamente, Sesto San Giovanni il Pd potrà continuare a cavalcare la questione morale?
«La reazione nervosa e stizzita di personaggi come il sindaco Oldrini, Zanda, la Finocchiaro dimostra che il partito è in evidente difficoltà».
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