La glassharmonica (o arpa a bicchieri) ha un suono arcano, evanescente, mistico e per certi versi tenebroso. Di sicuro conturbante. Gaetano Donizetti la impiegò per dipingere la follia di Lucia di Lammermoor, pazza per un amore contrastato da giochi di potere. Il compositore Paolo Marzocchi (1968) ha raccolto i temi cardine dellopera di Donizetti, quindi li ha declinati nella sua «Fantasia dellAssenza» per il pianoforte a dialogo con lorchestra. Ma è alla glassharmonica che ha affidato il compito di spingersi nelle pieghe più riposte dellanimo umano, e nel caso specifico di Lucia evocandone ossessioni, contraddizioni, incubi. Glassharmonica, dunque, che sa pescare nel magma della coscienza delluomo fragile.
Sarà lorchestra dei Pomeriggi Musicali diretta da Michele Mariotti, oggi (ore 20.30) e sabato (ore 17), al Dal Verme, a far conoscere la «Fantasia dellAssenza» di Marzocchi.
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