Per il bicentenario della nascita di Chopin non poteva mancare, allinterno della stagione dei concerti da camera dellaccademia di Santa Cecilia, colui che da sempre ne è considerato tra i massimi interpreti: Maurizio Pollini. Incoronato vincitore nel lontano Concorso Chopin di Varsavia del 1960, regalerà questa sera al pubblico del Parco della Musica (Sala Santa Cecilia, ore 20,30) un programma vasto e impegnativo che sarà una sorta di antologia del pianismo di Chopin, autore che a questo strumento consacrò lintera e purtroppo troppo breve esistenza: lintegrale dei 24 Preludi (op. 28), pezzi di brevità a volte anche fulminea, lunghi da appena 12 a non più di 90 battute, cui il direttore dorchestra Hans von Bülow diede dei titoli (Presentimento di morte, Sei come un fiore, Il danzatore polacco, Il duello, Paura, Suicidio, Marcia funebre, La tempesta, etc.) dei quali solamente «La goccia», dato al n.
15 per via dellostinata nota ribattuta per tutta la durata del brano, ha conquistato la fantasia popolare; la Prima Ballata in sol minore, la più amata delle quattro, particolarmente apprezzata da Schumann; una piccola selezione di Notturni (due dei 21 brani considerati i più belli di tutta la musica per pianoforte) e infine otto dei dodici Studi (op. 25) che, insieme con gli altrettanti Studi dellopera 10, sono tra i pezzi più difficili e suggestivi dellintero repertorio pianistico.Info: 06.80242543