Classici Miti, religioni e politica: comanda Atene

Classico. È l’aggettivo più «greco» del nostro vocabolario. Quello che meglio risale il corso dei secoli e dei millenni per accompagnarci alle fonti del pensiero antico. Classici sono anche due libri recentemente riproposti. In Gli dei e gli eroi della Grecia. Il racconto del mito, la nascita delle civiltà (il Saggiatore, pagg. 614, euro 15), Károly Kerényi, in dialogo serrato con le fonti, racconta gli antichi miti nella loro forma più autentica, depurandoli dalle interpretazioni delle epoche moderne. Ne emerge una materia narrativa in continua evoluzione, in cui gli amori di Afrodite e le lotte di Ares, le fatiche di Eracle e le imprese di Edipo prendono nuovamente vita. L’opera, varcando i confini della mitologia, entra, grazie alla maestria dell’autore, nel campo della cosmologia, indagando sulla nostra origine e il nostro destino. Mito e religione in Grecia antica (Donzelli, pagg. XIII-80, euro 13), Jean-Pierre Vernant, uno dei più grandi studiosi dell’antichità va al cuore del problema. Lo storico della religione greca, dice Vernant, deve navigare fra due scogli, due pericoli. Da un lato il rischio di «cristianizzare» la religione dei greci, dall’altro la tentazione di ridurre il tutto a un insieme di «credenze primitive» o di pratiche «magico-religiose». Infatti le religioni antiche non sono né meno ricche spiritualmente, né meno complesse intellettualmente di quelle contemporanee. Sul tema della prassi politica in ambito greco, poi, nulla di meglio che indagare la vita di Pericle. L’inventore della democrazia (Laterza, pagg. VIII-279, euro 10,509) con Claude Mossé.

L’autore ricostruisce vita e battaglie di Pericle, ritraendole nel quadro complesso di una giovane città emergente (Atene) nel momento in cui stava rapidamente raggiungendo l’apice del proprio splendore e della propria potenza.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica