La classifica I lombardi in testa con una spesa in scommesse pari a ben 77,8 euro a persona

È tutta una questione di combinazioni, di numeri, di fortuna insomma. Certo, ci sono gli schemi e le giocate fatte con il computer. Però, alla fine ci si affida alla sorte e basta. Così come continuano a fare i lombardi. La provincia di Milano è quella dove si spende di più per il Superenalotto. I dati del 2008 parlano di 77,8 euro a persona sborsati per compilare la fatidica schedina, contro i 48,9 euro della media nazionale. In tutta Italia la spesa media giornaliera nel solo mese di agosto è stata di 25,4 milioni di euro. Dato aggiornato all’ultima estrazione, quella di giovedì che registra una crescita dell’81,4% rispetto a luglio e del 229,8% rispetto a giugno. Per l’ultimo concorso gli italiani hanno versato all’Erario in una sola giornata ben 58,3 milioni di euro.
E mentre impazza la caccia al sei, a vincere sono le casse dello Stato: in quasi sette mesi hanno incassato 980 milioni di euro, calcolando che la sestina vincente manca dal 31 gennaio scorso. Il jackpot di oggi, 146,9 milioni di euro, è il più alto al mondo: Mega Millions, la lotteria estratta ieri negli Usa, si era piazzata al secondo posto con quasi 145 milioni. Dal primo gennaio la raccolta ha raggiunto i 2,2 miliardi. Nelle prime nove estrazioni di agosto, gli incassi in media sono stati di 56,5 milioni di euro a concorso, con un aumento del 66 per cento rispetto al mese precedente.

E in caso di assenza prolungata del 6, con altre quattro estrazioni a disposizione, il mese potrebbe finire con il record assoluto di 740 milioni di euro, rispetto ai 546 registrati nel 2008. Se invece oggi uscisse la combinazione vincente, il jackpot ripartirebbe da poco meno di 36 milioni di euro. Mica spiccioli.

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