La «coca» in pellicola non sfugge al fiuto di Dezar

La droga trovata dal cane della Guardia di finanza In manette è finito un corriere peruviano di 36 anni

Un processo di solidificazione che l’ha trasformata in una sorta di pellicola, più facile da occultare. Così un corriere peruviano ha portato cinque chili di cocaina pura dal suo paese a Roma, dove è stato però scoperto grazie all’infallibile fiuto di Dezar, uno dei cani antidroga della Guardia di Finanza dello scalo della capitale. È la prima volta che viene individuata questa modalità di trasformazione e trasporto della sostanza.
L’animale, nonostante tutte le accortezze del corriere, è riuscito a percepire l’odore della cocaina e a individuarla in un’anonima valigia di colore nero tra le centinaia di bagagli sbarcati dal volo proveniente da Amsterdam. Individuato il bagaglio, sono state avviate indagini e in breve è stato identificato il suo proprietario dai finanzieri della Squadra Antidroga e dai Funzionari del Servizio di Vigilanza Antifrode Doganale dello scalo. Si tratta di L.S., 36 anni, rintracciato proprio in aeroporto.
Secondo i primi accertamenti, dalla droga, risultata eccezionalmente pura, sarebbe stato possibile ricavare venti chilogrammi di cocaina «da strada», per un valore di mercato pari a cinque milioni di euro.

L’operazione è «frutto dell’eccellente collaborazione tra la Dogana e la Guardia di Finanza di Fiumicino - sottolineano le Fiamme Gialle - che, dall’inizio dell’anno, ha condotto alla denuncia per violazione alla legge sugli stupefacenti di 150 persone, all’arresto di 30 narcotrafficanti e al sequestro di 300 chili di droga».

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