da Milano
«Questo grande aggiotaggio non c'è stato; sicuramente ci sono state interpretazioni sbagliate dal mercato sulle dichiarazioni della Magiste». Questo il commento del finanziere Andrea Cocco Revelli, dopo l'audizione con i pm Rodolfo Sabelli e Giuseppe Cascini, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Roma sul tentativo di scalata su Rcs dell'immobiliarista Stefano Ricucci. Cocco Revelli era citato nell'ordinanza di custodia cautelare che riguarda Ricucci perché a lui avrebbe fatto ricorso l'immobiliarista come consulente per le sue ultime operazioni. Revelli dice di escludere laggiotaggio perchè proprio a lui e ad Alessandro Gaetano, perito tecnico di parte della Magiste, sarebbe stato affidato lincarico, dal nuovo presidente della società di Ricucci, Francesco Bucci Casari, «in accordo con il cda», di redigere uninformativa riguardante tutti gli acquisti fatti dal gruppo Magiste di azioni Rcs da inizio 2004 all'agosto del 2005. In pratica, ha precisato Revelli, «dovevamo valutare se c'era stato aggiotaggio o meno sugli acquisti effettuati dal gruppo magiste nei 18 mesi in cui il gruppo è stato attivo su Rcs». «Nei 18 mesi» presi in esame «sono stati comprati dal gruppo 175 milioni di titoli Rcs e ne sono stati venduti molti meno, circa 19-20 milioni, e mai al picco del prezzo». Secondo l'ipotesi dell'accusa, invece, i titoli movimentati sarebbero stati di più. Revelli ha anche detto di aver chiarito le altre attività svolte dalla sua società (Cofinance & co) per Magiste, spiegando di aver ricevuto anche in questo caso dal cda della Magiste (e non da Ricucci) lincarico di studiare un bond convertibile che «comunque doveva essere sottoposto al giudizio insindacabile della Bpi».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.