Cocktail di droghe: lei muore, lui è grave

Muore in casa, il compagno la veglia per giorni. Rimane accanto a lei sul letto matrimoniale quasi una settimana, fino all’arrivo della polizia. E quando gli agenti provano ad allontanarlo lui la chiama ancora, credendo dormisse. Antonella L.G., 41 anni, è deceduta con tutta probabilità a causa di un mix letale di alcol e droghe, lo stesso assunto dal 40enne che viveva assieme a lei in un piccolo appartamento in via delle Baleniere 107 a Ostia. Una casa, al mezzanino di un’elegante palazzina al centro della cittadina balneare, ridotta a una discarica. Tanto che sia i poliziotti che i sanitari del 118 intervenuti nel primo pomeriggio di ieri devono farsi largo tra i rifiuti accumulati da mesi per poter entrare. Una figlia adolescente che vive con dei parenti altrove, la donna era conosciuta sia alle forze dell’ordine che agli operatori del Sert di via Tagaste come tossicodipendente. A terra, però, nessuna siringa o altro. A lanciare l’allarme una vicina, una dirimpettaia: attraverso una finestra scorgeva due persone sdraiate sul letto, immobili, da ore. Sul corpo della poveretta nessun segno o ferita che possa far pensare a una morte violenta. Secondo un primo esame del medico legale giunto sul posto dopo le 13, la causa del decesso è tutta da stabilire.

Tanto che il magistrato competente ha disposto l’autopsia, da effettuarsi nei prossimi giorni presso il policlinico Gemelli. In attesa di essere interrogato, l’uomo è stato ricoverato al «Giovan Battista Grassi» in forte stato confusionale.

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