Cofferati si infuria con Bersani: «Doppio incarico? Ce l’ha lui»

(...) con Cofferati dicendosi contrario ai doppi incarichi e alla candidatura degli eurodeputati a segretari regionali del Pd.
La risposta arriva con una conferenza stampa convocata immediatamente. Con tutto lo stato maggiore dei franceschiniani schierato a testuggine a difesa di Cofferati. Il pacchetto di mischia, oltre all’ex leader della Cgil, è composto per l’appunto da Roberta Pinotti con nuovo vestito e vecchio charme, dal coordinatore della mozione in Liguria e consigliere regionale Vito Vattuone, dal vicepresidente della Regione Massimiliano Costa e, a supporto, dal presidente del consiglio comunale Giorgio Guerello che ha metabolizzato il discorso di Bersani con la qualificazione del Genoa in Europa League e quindi è, come sempre, il più sorridente di tutti.
Coffy ne ha per tutti, spiega che la polemica sul suo doppio incarico è «grottesca» e «ad personam», insiste sul fatto che lui è favorevole a ogni doppio incarico e ricorda come il bersaniano Lorenzo Basso sia anche consigliere regionale e l’uomo di Marino, Ermanno Pasero, sia anche consigliere comunale e responsabile sanitario del Pd.
Certo, manca il riferimento al terzo incarico di Coffy, quello di papà di Edoardo, evocato per rinunciare alla seconda candidatura a Bologna, e poi rimosso dalle cronache. Tanto che, anche ieri, a citarlo, sia pure in chiave difensiva, è stata solo Roberta Pinotti: «Sergio aveva detto che si metteva a disposizione del partito ligure ed eccolo qui, dov’è il problema?». Manca il riferimento al fatto che Sergio aveva anche detto che non si sarebbe mai candidato per Strasburgo, ma è un particolare.
Ce n’è per tutti. Ce n’è pure per Burlando («Voleva la proroga di Tullo che è già deputato») e per «tutto il gruppo dirigente, schierato al 100 per cento dalla stessa parte. Se Bersani non avrà il 100 per cento, quel gruppo dirigente lì avrà dei problemi». Con tanto di sfida finale: la mattina di sabato 5 Cofferati sarà sul palco della Festa e lì attende per un confronto Basso e Pasero. Il guanto è lanciato.
Intanto, un fan, uno nuovo, Coffy l’ha conquistato. Massimiliano Costa, che solo pochi mesi fa, alle Europee sosteneva Patrizia Toia, Franco Bonanini e Francesca Balzani, ma non Sergio, ora lo appoggia entusiasta: «Ha grande autorevolezza».
E altri fan potrebbero arrivare dagli incontri di questa sera in Val Trebbia. Federico Marenco e Gianpaolo Malatesta l’hanno voluto prima a Montebruno e poi a Torriglia.

Arnaldo Manigini, sindaco di Rondanina, il più piccolo Comune ligure, spera che Coffy in valle «sia occasione per sostenere con risorse finanziarie il nostro Comune che vive al limite dell’asfissia».
Poi, Sergio parlerà della «Val Trebbia in Europa». Doppio incarico, appunto.

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