An: «Col ministro per noi sarebbe una vera pacchia»

Rutelli al Campidoglio? «È stupefacente il fatto che si possa pensare a lui come candidato sindaco. Colui che prima di Veltroni ha pensato bene di tradire Roma e la fiducia dei suoi cittadini dimettendosi un anno prima da sindaco per andare in modo presuntuoso a sbattere la faccia contro Berlusconi». Quello di Michele Baldi, capogruppo di Forza Italia in Campidoglio, è solo uno dei commenti arrivati dal centrodestra capitolino, compatto a respingere una eventuale ricandidatura di Francesco Rutelli. Secondo Fabio Rampelli di Alleanza nazionale, questa ricandidatura «sarebbe interpretata come l’ennesima strumentalizzazione del consenso popolare», in perfetta controtendenza rispetto al desiderio dei cittadini di avere «dopo 15 anni di uso della poltrona di sindaco per obiettivi nazionali» qualcuno che si occupi realmente della città. Ecco perché, dice Rampelli «l’eventuale candidatura di Rutelli è per il centrodestra ideale, una vera opportunità per prendersi una rivincita e regalarla ai romani». E aggiunge: «Sono andato immediatamente a recuperare il programma con il quale Rutelli sfidò Fini nel 1993, scoprendo che ancora oggi oltre la metà delle proposte “strategiche” che vi sono riportate sono state disattese. Insomma se la prossima candidatura del centrosinistra sarà quella di Rutelli per noi sarà una pacchia...». Un po’ più cauto, Luciano Ciocchetti dell’Udc, il quale invita i suoi colleghi a fare una riflessione: «Il centrosinistra ha sempre scommesso fortemente su Roma. Dopo Veltroni, ci sono poche persone che possano fare il sindaco e Rutelli è una di queste, quindi la sua candidatura è plausibile». Per questo motivo, secondo Ciocchetti il centrodestra «deve impegnarsi per trovare una candidatura di altissimo profilo» suggerendo il nome di come Gianfranco Fini. «Siamo ancora indietro - aggiunge il deputato dell’Udc -, questo è il limite del centrodestra a Roma. Serve uno scatto di condivisione che ci permetta di andare anche oltre il centrodestra. A Roma si dovrebbe candidare qualcuno che sia di livello nazionale», come appunto il presidente di Alleanza nazionale.

E a Veltroni, che annuncia di voler aspettare l’esito delle consultazioni prima di decidere sulla città, replica il senatore della Dca, Mauro Cutrufo: «Abbia il coraggio di dimettersi immediatamente dando così la possibilità ai romani di scegliersi un nuovo sindaco a tempo pieno».

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