Colette, la Francia si mobilita per salvare la casa natale della scrittrice

A Parigi un gruppo di Artisti e intellettuali raccoglie fondi per cercare di salvare il luogo dove visse l'autrice di «La gatta» e «Cheri»: «Non deve essere venduta ai privati»

Artisti e intellettuali francesi mobilitati per salvare la casa natale della scrittrice francese Colette (1873-1954). «Messa in vendita dagli attuali proprietari, la casa è un'importante pezzo del nostro patrimonio letterario e culturale. Con la sua vendita questo patrimonio rischia di essere disperso», si legge in un documento presentato ieri sera a Parigi con l'obiettivo di salvare la casa di Saint-Sauveur-en-Puisaye, un comune di poco meno di mille abitanti situato nel dipartimento della Yonne nella regione della Borgogna.
Mathieu Amalric, Carole Bouquet, Leslie Caron, Ludmila Mikael, Daniele Delorme, Arielle Dombasle, Tsilla Chelton, Andrea Ferreol e Catherine Jacob, Micheline Presle sono state tra le attrici e le cantanti che hanno recitato testi di Colette al Teatro du Chatelet di Parigi nel corso di una serata-evento promossa proprio per impedire la vendita ai privati della casa della celebre scrittrice autrice di «La gatta» e «Cheri». E l'incasso dello spettacolo è il primo passo per la costituzione di un fondo volto all'acquisto della proprietà immobiliare che un tempo fu di Colette per farne un centro studi letterari.


I promotori dell'iniziativa hanno infatti spiegato che è loro intenzione acquistare la casa, la leggendaria «Maison de Claudine», dal titolo dei primi romanzi di Colette, per restaurarla, aprirla al pubblico e in seguito creare un centro di documentazione sulla scrittura al femminile.

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