«Un consiglio a Podestà? Guido, incatenati a quelli della Lega, sono anche tanti. Anzi, se fosse possibile avere almeno qualche braccialetto elettronico..». Ombretta Colli ci scherza, ma da ex sconfitta al ballottaggio della Provincia nel 2004, guarda caso proprio da Filippo Penati, sa come vanno le cose. E oggi come allora, la partita potrebbe essere decisa dal Carroccio. Cinque anni fa pesò per la Colli, che era presidente uscente e ricandidata del centrodestra, la scelta del partito di Bossi di correre solo alle provinciali. La Colli si arenò al primo turno al 38,3 per cento dei voti e il candidato del centrosinistra al 43,2. Due settimane dopo, Penati stravinse con il 54 per cento dei consensi contro il 46. La storia potrebbe ripetersi, quindi «lappoggio della Lega è assolutamente importante, ma cè il rischio che dicano abbiamo stravinto, adesso tutti al mare».
E non fa un esempio a caso: anche nel 2004 si votò a fine maggio e metà giugno, «continuo a ripetere, e lo feci anche con lallora ministro allInterno Giuseppe Pisanu, che bisogna smetterla con il convocare le elezioni nei mesi più caldi, quando i bambini sono già in vacanza e la gente preferisce andare in spiaggia invece di recarsi ai seggi». Si potrebbe obiettare che fa caldo anche per chi vota a sinistra, ma Ombretta Colli ha pronta la replica: «I due bacini sono sempre stati diversi, loro hanno degli elettori militanti, i nostri sono simpatizzanti, anche straordinari, che ci hanno commosso certe volte, ma non possiamo pretendere tanto.
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