Bogotà - Continua il contrasto ai ribelli delle Farc. L'esercito colombiano ha ucciso Ivan Rios, uno dei dirigenti dei ribelli. Si tratta del secondo grave colpo alla leadership del gruppo ribelle colombiano in meno di una settimana: sabato scorso i militari colombiani avevano, infatti, portato a termine un blitz in Ecuador per uccidere Raul Reyes.
Il blitz dell'esercito L’esercito colombiano ha annunciato oggi di avere ucciso Rios negli scontri a fuoco che da due giorni si susseguono tra guerriglieri e militari colombiani nella zona tra Sonson (Antioquia) e Aguadas (Caldas). L’uccisione di Rios, membro del Segretariato delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia, è stata confermata a Radio Caracol di Bogotà da fonti della procura della Repubblica specificando che l’informazione della morteè stata fornita da un disertore della guerriglia, ma che le autorità non sono in possesso del suo corpo. Bogotà ha, comunque, specificato che Rios è stato eliminato sul suolo colombiano, a differenza del numero due del gruppo, Reyes, eliminato nei giorni scorsi in Ecuador, azione che ha scatenato una grave crisi diplomatica in America Latina.
L'appello per la Betancourt Lorenzo Delloye, 19 anni, figlio di Ingrid Betancourt, ostaggio della guerriglia colombiana delle Farc da oltre sei anni, ha lanciato un nuovo grido di allarme per ottenire la liberazione della madre, che ha ancora "poco tempo" e che "sta morendo". L’appello è stato lanciato attraverso un video messo in rete su internet sul sito www.agirpouringrid.com. "Morirà, ha un’epatite B.
Ha poco tempo ancora", ha detto Lorenzo, che poi si è rivolto direttamente alla madre. "Mamma, so che hai poco tempo ma ti chiedo di tenere duro il più a lungo possibile poiché riusciremo a tirarti fuori di là, tu e tutti gli altri ostaggi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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