Nell' ambiente degli spacciatori era conosciuto come «Martin», Martino Mazzone, 37 anni, arrestato dagli agenti del Compartimento Polfer di Genova, dopo essere stato sorpreso a produrre e spacciare marijuana e hashish. L' uomo aveva infatti adibito parte dell' abitazione, nella zona di Molassana, ad una sorta di serra, dotata di lampade alogene, con un impianto di irrorazione e di essiccamento, dove venivano coltivate le piantine di stupefacente. Arrivate alla infiorescenza, venivano essiccate, e confezionate per lo spaccio.
Nel corso dell' operazione antidroga, denominata «Self drug», in cui è stata sgominata la fiorente attività di produzione artigianale e vendita di sostanze stupefacenti, è stato arrestato anche Alfredo Pietropaolo, 47 anni, sorpreso a spacciare, che aveva appena beneficiato dell' indultino. Sono inoltre state denunciate altre sei persone, tra cui un algerino, sorprese a spacciare. Le accuse nei loro confronti sono a vario titolo produzione e detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio. Sono inoltre stati sequestrati un chilogrammo di droga, soprattutto marijuana e hascisc, coltelli, cellulari e denaro contante.
Le indagini dei poliziotti, agli ordini del primo dirigente Salvatore Genova, sono partite dagli scali ferroviari liguri, dove avvengono molti «passaggi» di confezioni di droga. Ad insospettire gli agenti era stato in particolare «Martin» visto nella stazione Brignole mentre faceva una consegna a un cliente.
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