Com’è democratico il figlio del Che: caccia via fotografi e tutti i giornalisti

Il figlio minore del Che, Camillo Guevara March, non gradisce fotografi e cineoperatori e li fa allontanare dall’aula universitaria della facoltà di Scienze delle Formazione a Genova dove tiene una conferenza a conclusione di un tour organizzato dall’associazione Italia-Cuba. Gli incontri lo avevano già portato in varie cittadine del Levante ligure, nell’ambito delle iniziative collegate all’anniversario della Rivoluzione Cubana. Secondo quanto spiegato dal preside della facoltà, Guido Amoretti, la conferenza è stata organizzata dagli studenti del «Presidio permanente», emanazione dell’Onda, ai quali è stata concessa l’aula. «Trovo inquietante ed insultante - ha detto Amoretti - che il figlio del Che si sia negato alla stampa. Ma vorrei sottolineare che quanto avvenuto non è sotto la nostra responsabilità. Fotografi e cineoperatori sono stati allontanati per evitare di far saltare un incontro che gli studenti avevano voluto molto». Molte le tappe del tour ligure di Camillo Guevara March, figlio minore di Ernesto Che Guevara, il comandante rivoluzionario, ospite dell’Associazione Nazionale di amicizia Italia-Cuba nell’ambito delle iniziative nazionali collegate all’anniversario della Rivoluzione Cubana. Il figlio del Che, curatore del Centro Studi Che Guevara dell’Havana, ha tenuto incontri e dibattiti sul tema «La rivoluzione attraversa le generazioni», a Sestri Levante, al circolo Virgola, a Borzonasca, comune gemellato con Yara, e ancora a Sestri Levante all’ auditorium della Lavagnina, con «Attualità della rivoluzione cubana».
Mercoledì il figlio del Che ha incontrato gli studenti della scuola media di S.

Salvatore di Cogorno e poi gli amministratori comunali di Ne-Conscenti, comune gemellato con Bartolomè Masò. In serata era Chiavari al cinema Mignon con «Il pensiero e l’azione rivoluzionaria» e la proiezione del film «Il Che 50 anni dopo», di Gianni Minà.

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