Com’è stata la prima volta? Il pubblico «scrive» lo spettacolo

Spettacoli che coinvolgono il pubblico. Se ne sente parlare spesso. La partecipazione della platea può avvenire in vari modi. Di rappresentazioni scritte dal pubblico, però, non è facile avere notizia. Figurarsi di pièce modificate via via dagli utenti di internet come in La mia prima volta, spettacolo di Ken Davenport di scena al teatro Cometa Off con la regia di Gianluca Ramazzotti. La mia prima volta (sottotitolo: Raccontaci la tua… e ti raccontiamo la nostra) si nutre di un sito, www.lamiaprimavolta.it, alla pari della versione americana - in cartellone da tre anni in un teatro Off-Broadway - che si ispira a www.myfirsttime.com. La storia è presto detta: gli attori (Massimiliano Vado, Cristina Pellegrino, Giovanni Arezzo e Claudia Salvatore) si fanno portavoce delle prime esperienze sessuali che uomini e donne, giovani e meno giovani, condividono in un blog. Ne nasce una commedia scoppiettante, un affresco della varietà di punti di vista, emozioni, opinioni, ricordi che ciascuno di noi conserva di «quella» volta. Un’occhiata al sito: ecco Mimi, questo il nick name di chi scrive, che non dimentica una prima volta "in quarantena", con la varicella; oppure Terry, che aveva pianificato ogni cosa al meglio e che, dopo tanta attesa, ha trascorso la notte in bianco per "improvvisa, terrificante dissenteria". C'è poi Suavitas84, che racconta del suo amore, sbocciato "in quello strano mondo virtuale che è Second life". "Dopo tre mesi di conoscenza in rete - si legge nel post - e dopo due ore di aereo, ci siamo incontrati. Ora è passato un anno e la storia continua, con il presupposto di vivere insieme. In fondo non è come temevo, è vero che le favole esistono ancora". Non mancano purtroppo le esperienze dolorose, di abuso, oppure quelle di delusione o di un evento che si rimanda in attesa della persona giusta (o dei fiori d'arancio). Prima di ogni rappresentazione, al pubblico in sala sono distribuiti dei questionari anonimi. Le risposte vengono utilizzate durante la stessa messa in scena, arricchita anche da citazioni e statistiche proiettate su uno schermo dietro gli attori.

«Il mio compito - spiega il regista - è stato di adattare e avvicinare alla gente quasi quarantamila storie vere, in modo che lo spettatore, unico e importante protagonista dello spettacolo, possa emozionarsi e, perché no, raccontarci la sua prima volta, tenera, romantica, comica o drammatica che sia». La versione italiana è di Pietro Bontempo. Teatro Cometa Off, via Luca della Robbia 47. Spettacolo dal giovedì al sabato ore 21, domenica ore 18. Informazioni: 06.57284637.

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