Nel mucchietto di Oscar, prevarranno quelli allOccidente americano - che ringiovanisce in apparenza invecchiando in sostanza - nel Curioso caso di Benjamin Button, o quelli allOriente ex inglese - che arricchisce, ma, soprattutto, s'innamora - nel crudo eppur incantevole Millionaire? È dunque anche di civiltà il dilemma posto dalla pioggia di nominations sui due film firmati da David Fincher (il primo, che ne vanta tredici) e Danny Boyle (il secondo, che ne vanta undici).
Un film della Hollywood più ambiziosa ne fronteggia uno della Bollywood più orgogliosa. Due storie, una dinvoluzione, una di evoluzione: è come se lOccidente avesse introiettato lorientale consapevolezza della decadenza e lOriente loccidentale illusione del progresso.
Agli altri concorrenti resta relativamente poco da spartirsi, ma le scelte dei candidati alla fase finale sono generalmente condivisibili (Changeling non è nominato come miglior film, ma non si può sperare che Clint Eastwood sia lì a ricordarci che cosè il cinema industriale di qualità). Fra i film un po meno industriali e un po meno di qualità, Milk è il migliore film di Gus Van Sant e Sean Penn è ancora una volta bravissimo; Frost-Nixon è il migliore film di Ron Howard e linterpretazione di Frank Langella è il migliore risarcimento che lAmerica poteva dare al suo vilipeso presidente, che li tirò fuori dal Vietnam, dove li aveva intrappolati il decantato Kennedy. Quanto a Mickey Rourke, nellinterpretare se stesso in The Wrestler è inarrivabile, come riconobbe la Mostra di Venezia. Angelina Jolie e Kate Winslet sono bravissime rispettivamente in Changeling e Revolutionary Road, col vantaggio per la Jolie che il suo personaggio è più facile; con lo svantaggio per la Winslet di non restare vedova prima della nozze, come in Titanic, ma di lasciare vedovo Di Caprio dopo aver abortito un figlio legittimo. E nei giudizi di massa i personaggi spesso prevalgono sugli intepreti.
Quanto al migliore film non americano, il Valzer con Bashir potrebbe avere fra un mese la rivincita sulla Classe, che lo sconfisse al Festival di Cannes, e La banda Baader averla sulle stroncature che precedettero e seguirono la sua participazione al Festival di Roma.
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