«Il commissario Rossi ha già fatto tre errori»

«Conosco Moggi da sempre. Se l’ho difeso davanti ai magistrati? Devo solo pensare a difendere me stesso»

In tanti esprimono grande soddisfazione per l’avvento di Guido Rossi, come commissario, al vertice del calcio italiano. In tanti, meno uno, guarda caso proprio quello che nella sua vita politica non ha mai avuto peli sulla lingua: il grande Picconatore, il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, che in una nota si rivolge a Rossi facendogli notare di aver già commesso tre errori.

«Ho grande stima per Guido Rossi, uomo integro e grande professionista, nominato con palese travisamento delle sue alte doti Commissario straordinario della Federazione Italiano Gioco Calcio, ma che ha già commesso tre errori: ha nominato a capo del così detto e ridicolo ispettorato della Federazione uno dei magistrati più discussi e più faziosi della storia giudiziaria italiana che è uno dei maggiori responsabili del conflitto tra magistratura e potere politico, contro del quale ricordiamo l'eversivo slogan: «Resistete! resistete! resistete!» alle leggi del Parlamento; ha confermato Lippi ct della Nazionale italiana e non ha ritirato la squadra italiana dal Campionato mondiale, dove i nostri giocatori saranno svillaneggiati a ogni partita». «Non sarebbe stato meglio, amico Rossi, che Lei - chiede il senatore a vita - avesse continuato ad occuparsi di banche e banchieri ed avesse lasciato da parte il calcio?»

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