Il presidente Formigoni è il commissario naturale ai rischi idrici» Letizia Moratti risponde così alla provocazione di don Antonio Mazzi, che due giorni fa si è autocandidato «commissario per lacqua», denunciando le inefficienze delle istituzioni nel gestire i disagi del maltempo. La pioggia torrenziale che da tre giorni cade sulla città ha provocato lesondazione, seppur limitata, del Seveso, e del Lambro, che ha trasformato lomonimo parco in un lago. Due giorni fa il presidente della Provincia e coordinatore del PdL Guido Podestà ha ribadito lurgenza della nomina di Formigoni a «commissario straordinario ai rischi idrici». E così ieri il sindaco ha ribadito la posizione, difendendosi dalle polemiche: «Lesondazione del Lambro non riguarda la città di Milano - ha replicato secca -. E noi siamo sempre stati presenti. Sono eventi difficili da gestire e li dobbiamo gestire tutti insieme ed è quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo con la Provincia e la Regione. Dobbiamo lavorare tutti insieme - ha concluso Letizia Moratti - perchè queste emergenze non si verifichino più».
Un appello al lavoro di squadra caduto anche questa volta nel vuoto: «Lesondazione del Seveso è una situazione che subiamo da 40 anni» aveva detto lo scorso ottobre, alludendo al fatto che il fiume raccoglie le acque dei bacini di Como e Varese. Lassessore al territorio della Provincia (PdL) Fabio Altitonante ha rincarato la dose: «Si crocifigge la Moratti senza dire che i sindaci dei comuni limitrofi, amministrati dalla sinistra per 50 anni, non hanno mai fatto nulla». Ma i candidati sindaci del centrosinistra non hanno perso occasione per polemizzare.
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