Fuoco e fiamme, laltro ieri, da parte della maggioranza di centrosinistra in Provincia per convocare una commissione speciale che dovrebbe discutere di rifiuti, ma poi, la mattina seguente, al momento di riunirsi, si presentano regolarmente e disciplinatamente in aula solo i consiglieri di opposizione di centrodestra. I quali restano per un po in attesa dei colleghi, infine sono costretti a rinunciare e ad uscire dallaula senza deliberare per mancanza del numero legale, ma soprattutto senza spiegarsi limprovviso voltafaccia. Risultato: no alla commissione, sì invece allapparato di spesa per lallestimento della riunione e i relativi gettoni di presenza. Alla faccia del taglio dei costi della politica.
E pensare che il giorno prima si era svolto un lavoro intenso, particolarmente impegnativo, da parte dei consiglieri di Palazzo Spinola: cera da discutere su come istituire una commissione apposita che si occupasse di smaltimento rifiuti e di tutto quello che ruota intorno a questo aspetto della questione.
A dibattere in profondità sullargomento, piuttosto che i consiglieri di maggioranza, apparsi più interessati a mettere sulla carta unaltra «sovrastruttura», erano stati soprattutto alcuni esponenti della minoranza, in particolare Renata Oliveri, capogruppo Misto, già candidata del centrodestra al vertice della Provincia, e Maurizio Barsotti, Forza Italia, vicepresidente del consiglio provinciale. Che ora spiega: «Avevamo dei dubbi sulla reale utilità di questa nuova commissione. Per dirla tutta: ci pareva un doppione della quinta commissione già esistente. Ma tantè, alla fine, dopo tanto discutere, abbiamo accettato linvito a convocare per lindomani lincontro decisivo per la nomina dei componenti».
Insiste Renata Oliveri: «Tanta disponibilità e altrettanto impegno da parte nostra sono stati deliberatamente traditi. Non era mai successa una cosa simile! Eravamo pronti a fornire un contributo serio alla discussione, entrare nel merito dei contenuti. In fondo - sottolinea Renata Oliveri - si tratta di questioni molto serie, su cui lamministrazione provinciale ha competenze dirette e specifiche. Ma è stato tutto inutile, la maggioranza di centrosinistra si è dimostrata ancora una volta totalmente inaffidabile».
Rincara la dose ancora Barsotti: «Le nostre intenzioni erano quelle di vigilare, studiare e affrontare il grave e urgente problema dello smaltimento dei rifiuti nel territorio provinciale. Ma la seduta della commissione è stata boicottata dagli stessi consiglieri che avevano insistito per convocarla. Segno ulteriore del malessere che serpeggia, ormai in maniera palese, nella maggioranza».
Non basta: «Tale comportamento - attacca il vicepresidente del consiglio - oltre a comportare un vergognoso spreco di risorse, impedisce di approfondire problematiche importanti». Le ragioni? «Una ripicca» ipotizza lazzurro Barsotti.
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