In Comune accordo bipartisan sulla casa

I consiglieri: un tema che supera gli steccati politici

Chiara Campo

Il clima da Baci Perugina tra Letizia Moratti e Filippo Penati ha contagiato anche i consiglieri comunali. Che ieri, all’insegna dello «scordammoce ’o passato», hanno messo punto e a capo sulle vecchie polemiche e approvato una mozione unitaria sul tema della casa. Poche ore prima il presidente del consiglio provinciale della Margherita, Vincenzo Ortolina, aveva ricordato al numero uno di Palazzo Isimbardi che «i consiglieri di centrosinistra a Palazzo Marino sono stati eletti all’opposizione e non possono quindi abdicare al loro ruolo». Ma solo Rifondazione e il capogruppo della Lista Fo Basilio Rizzo sono rimasti fedeli al loro ruolo, spaccando di fatto l’Unione. Quelli che nei giorni scorsi criticavano Penati sono andati ugualmente a braccetto con la Cdl. Di Rizzo e i rifondaroli Vladimiro Merlin e Ines Quartieri gli unici voti contrari, un astenuto, e con 41 voti è passato il documento che chiede a sindaco e giunta azioni forti per risolvere l’emergenza casa. Le iniziali due mozioni dell’Unione e una della Cdl si sono fuse nel documento unitario che chiede di creare al più presto «un’anagrafe aggiornata del patrimonio comunale e dell’utenza, per identificare e finanziare programmi di riqualificazione che garantiscano il mix sociale, culturale e generazionale sia nei nuovi insediamenti che nei quartieri storici», l’«immediata assegnazione degli alloggi vuoti e la riqualificazione di quelli inagibili» (la vendita piazzale Dateo, specifica l’assessore alla Casa Giovanni Verga, «è bloccata perché siamo in attesa della sentenza del Tar, poi valuteremo»), attivare a livello di governo, Regione e Comune «politiche fiscali in grado di incidere sul mercato immobiliare», incentivare l’assegnazione dei locali ad uso diverso, come i piani terreni, «per funzioni commerciali e artigianato», «azzerare l’Ici per gli alloggi Aler destinati a edilizia pubblica, vincolando l’azienda a reinvestire le risorse per rafforzare portierati sociali e manutenzioni».
Il leghista Giancarlo Pagliarini e il forzista Alberto Garocchio nella discussione in aula hanno invitato i consiglieri ad arrivare a un documento bipartisan. Soluzione che la consigliera dell’Ulivo Carmela Rozza battezza come «il primo passo verso la soluzione di problemi cha attendono risposta da anni. Siamo riusciti a superare gli steccati politici, ragionando nel merito sui singoli punti. Sul problema casa non c’è né destra né sinistra, ma la buona volontà di ognuno».

Concorde la consigliera di An Barbara Ciabò: «Abbiamo messo punto e a capo rispetto alle decisioni della passata amministrazione, su cui abbiamo due punti di vista diversi, per intraprendere la nuova strada di accordi tra le parti che darà buoni risultati».

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