(...) istantanea. Ma non è tutto. Le caratteristiche principali del sistema messo a punto dai tecnici dellassessorato alla sicurezza guidato da Francesco Scidone, sono anche altre. Su ogni mezzo verrà installato un display lcd con microcamera integrata e un dvr integrato per registrare immagini fino a sei ore. Il sistema sarà composto anche da un gps in grado di localizzare il mezzo e da un microfono con altoparlante che potranno essere attivati in caso di emergenza. Il progetto, che punta ad essere pilota a livello nazionale, prevede anche una sorta di autofinanziamento, visto che in situazioni di tranquillità il display può essere usato per informazioni pubblicitarie o per promuovere messaggi istituzionali, di informazione alla cittadinanza. Secondo lamministrazione comunale in questo modo si dovrebbero ridurre di molto i fenomeni di aggressione, senza contare che le immagini possono essere di supporto investigativo in caso di furti, borseggi, o di peggiori violenze. Lidea messa a punto dai tecnici dellassessorato alla Città Sicura ha ricevuto già il parere positivo della giunta e potrebbe presto diventare operativa. Insieme ad altri quattro progetti per i quali, come per il primo, sono disponibili i finanziamenti.
Telecamere nei fari. Strettamente collegato alla sicurezza personale cè lidea di un «sistema di illuminazione pubblica e videosorveglianza integrata» che unisce al risparmio nella gestione dellilluminazione cittadina un miglioramento della visibilità nelle ore serali e notturne e la possibilità di installare nei fari telecamere di videosorveglianza.
I tecnici che hanno studiato il progetto hanno verificato che è di semplice fattibilità: si tratta infatti di sostituire i fari attuali con i fari a led e ciò non porterebbe ad alcun costo di modifica dellimpianto esistente. Inoltre il risparmio energetico sarebbe tra il 60 e l80 per cento dellattuale. Inoltre il miglioramento della condizioni di illuminazione con la luce diretta e lelevata durata del sistema (calcolata in ventanni) fanno il resto. La manutenzione richiesta è bassa e il sistema di vidosorveglianza sarebbe integrabile con lattuale sistema del Comune. Insomma Genova potrebbe presto arrivare ad essere monitorata strada per strada in una sorta di grande fratello che oggi, a differenza di qualche anno fa, è anche meglio accettato dai cittadini dal punto di vista culturale, visto che la richiesta di sicurezza viene fatta a gran voce un p da ogni quartiere.
Nel caso poi del collegamento con la centrale operativa del Comune ci sarebbe la possibilità di raggiungere in maniera veloce la vittima di quale reato, anche nelle zone più lontane dal centro. Anche in questo caso lo sforzo dei tecnici comunali è andato verso lo studio di un progetto nuovo, pilota e che in quanto tale possa trovare ulteriori finanziamenti specifici.
Palmari antitruffa ai nonni. Per limitare le truffe e i furti a casa delle persone anziane il progetto del Comune è quello di dotare un certo numero di essi di un telefono cellulare touch screen con il quale verificare lidentità di tecnici che si presentano alla porta di casa. Dallaltra parte il Comune crea un sistema capace di elencare i tecnici che per le varie aziende debbano effettuare sopralluoghi a domicilio. Lanziano viene quindi messo in grado di identificare subito, magari schiacciando un tasto, la persona che ha davanti. In caso contrario può lanciare lallarme proprio con il dispositivo che ha in mano.
Sopraelevata più sicura. Lobiettivo è quello di ridurre i morti causati dalle cadute contro il bordo tagliente del guardrail che ha provocato 37 decessi di motociclisti dal 1994 ad oggi. Il progetto ideato si chiama «sistema di protezione passiva» e consiste in un cordolo retroilluminato che protegga la parte superiore del guardrail e che ne protegga anche i montanti.
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