Il Comune frena sulle sale giochi: già bocciate trentatré domande

A Milano è boom di sale giochi. Nonostante negli ultimi due anni il settore Commercio abbia bocciato 33 richieste, il fenomeno prosegue. E solo nel mese di ottobre al Comune sono arrivate sei nuove richieste di autorizzazione. Complessivamente le domande in fase di istruttoria sono 53 di cui 17 provengono da stranieri e 24 sono avanzate da società. «In particolare - spiega il vicesindaco Riccardo De Corato - due delle nuove richieste riguardano la zona 2 e arrivano da cittadini cinesi, le altre coinvolgono la zona 4, 7 e 9 e provengono da italiani. L’amministrazione, sta dunque seguendo una linea molto prudente nella concessione delle licenze. Linea che avevo suggerito di seguire, inviando una lettera al riguardo alla polizia municipale nella quale invitavo a considerare con la massima attenzione i requisiti di sicurezza, la dotazione di parcheggi e l’impatto sociale sul territorio». «Non c’è naturalmente alcun pregiudizio - prosegue De Corato - ma la vertiginosa crescita di richieste che non cessa anche in un periodo di difficoltà economica come quello attuale, è anomala e invita alla cautela.

Anche perché molte domande arrivano da soggetti legati a società straniere di cui poco sappiamo. E un fattore ulteriormente cautelativo è che le richieste d’apertura riguardano soprattutto zone periferiche che devono già far fronte a problemi di sicurezza».

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