«Un atteggiamento che esclude la memoria, quello del Comune che si dimostra irrispettoso della propria storia. Il gonfalone di Milano è decorato con la medaglia doro al valor militare proprio per il contributo di dolore e di sangue di tanti caduti partigiani e deportati nazisti. Dopo lAnpi, ora tocca a noi». Parole dure che arrivano da via Bagutta 12 storico indirizzo dellAned, lAssociazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti, destinataria di una raccomandata di sfratto. Nella lettera si ricorda che il 30 giugno 2009 scadrà il contratto di concessione duso dellappartamento: «Con la presente si comunica la disdetta dalla concessione duso in corso. Vi informiamo fin dora che lunità immobiliare dovrà essere riconsegnata allo scrivente settore libera da persone, cose e terzi alla scadenza contrattuale». «Nelle altre città si fregiano di ospitare gratis le altre associazioni, a Roma esiste addirittura il Palazzo della Memoria, un intero palazzo che ospita tutte le associazioni, e a Milano il Comune ci sfratta» è lamaro commento di Gianfranco Maris, presidente nazionale dellAned. «Quando si tratta di raccogliere applausi il 25 aprile, però lamministrazione se ne ricorda» laffondo finale al sindaco che il 25 aprile del 2005, in piena campagna elettorale, aveva partecipato alla manifestazione accompagnando il padre, Paolo Brichetto Arnaboldi, partigiano bianco decorato con 2 medaglie al valore militare, sfidando fischi e polemiche. LAssociazione degli ex deportati, infatti, ha sempre pagato il canone di affitto, che ammonta a 10mila euro lanno, non ricevendo nessun contributo da parte di Palazzo Marino per le 200 attività annue che svolge tra visite nelle scuole, pubblicazione di libri, organizzazione di mostre, incontri e dibattiti.
Forse però lAned questa volta ha corso un po troppo: «Non si tratta di lettera di sfratto. È una comunicazione di prassi che inviamo quando sta per scadere il contratto - dicono dagli uffici dellassessorato del Demanio - e per avvertire che gli inquilini sono in scadenza, ma non è detto che non rinnoveremo loro il contratto». Troppo tardi: da via Bagutta è già partita la lettera inviata al sindaco, lettera in cui si fa sentire tutta la delusione e il risentimento nei confronti dellamministrazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.