Il Comune traccia di nascosto «strisce blu» in tutta la città

Il Comune traccia di nascosto «strisce blu» in tutta la città

(...) è stato fatto passare ufficialmente, alla luce del sole, come frutto di approfondite elaborazioni concettuali e di ampio dibattito con la cittadinanza. In altre zone, invece - Sampierdarena, corso Italia - la tracciatura di «zone blu» è comparsa all’improvviso e soprattutto si è rivelata l’esatto contrario di quanto avevano chiesto i residenti, favorevoli all’introduzione di Ztl o Zsl, zone a traffico limitato o a sosta limitata che concedono almeno alcuni spazi agli stessi residenti.
Il problema dei posteggi, insomma, continua a assillare i genovesi. Così il dilemma di trovare il famoso «buco» dove lasciare l'automobile senza incorrere in sanzioni o rimozioni nei quartieri cittadini crea disagi non indifferenti ai lavoratori e a quanti abitano in zona.
In alcune zone, come il centro intorno a piazza De Ferrari, via Venti Settembre, via Roma, piazza della Vittoria, i posti auto che non siano a pagamento non vengono nemmeno presi in considerazione, praticamente non sono mai esistiti e mai esisteranno, e i cittadini hanno da tempo imparato a convivere con questa realtà, accettando di andare ad affollare con la propria quattroruote i silos di Piccapietra, piazza della Vittoria e simili.
Poi è nata l'era delle zone Ztl e Zsl, che creano però notevoli disagi, ad esempio a quei lavoratori che sono costretti, a causa delle loro professioni, a girovagare a tempo indeterminato in auto per la città, e che non godono di speciali permessi. Eppure anche a questo ci si è abituati, imparando col tempo a conoscere tutte le zone a sosta limitata e a comportarsi di conseguenza.
Ma il vero spauracchio sono diventate le temutissime e famigerate «zone blu»: quelle minacciose strisce colorate disegnate sull'asfalto che stanno a indicare che i parcheggi della zona sono a pagamento.
Ultimamente a Genova le zone blu sono proliferate come funghi in autunno dopo un temporale. Ma oltre alla zona del centro, Foce, Carignano, Caricamento e tutto il porto antico, circa un anno fa si sono materializzate, quasi clandestinamente, a Sampierdarena, nei pressi dell'ospedale Villa Scassi, e in corso Italia.
A Sampierdarena il progetto si è imbattuto in un'accanita protesta da parte degli abitanti della zona, che chiedevano invece di ottenere un permesso Ztl; un residente, che ha preferito mantenere l’anonimato, ma si è dotato di umorismo, pazienza e vernice, è arrivato addirittura al punto di cancellare tutte le linee blu segnaletiche sulla strada, il giorno dopo la tracciatura.
Si qualifica invece la signora Silvana, portavoce dei residenti della zona: «Nei pressi dell'ospedale è sempre stata un'impresa trovare posteggio; abbiamo chiesto di poter ottenere che la zona diventasse a traffico limitato, e invece ora abbiamo i posteggi a pagamento. Così noi che viviamo qui non abbiamo ottenuto nessuna agevolazione, nonostante ce ne fosse molto bisogno vista la vicinanza dell'ospedale che porta qui molte persone. E noi residenti abbiamo sempre meno posti a disposizione, in compenso si sono moltiplicati quelli a tariffa. Fino alle ore 14, ma pur sempre a pagamento».
Analogo problema si prospetta ora per l'ampia zona della Foce. Per i residenti il Comune offre la possibilità di sottoscrivere una sorta di abbonamento di 25 euro mensili, se si preferisce rispetto al consueto ticket orario.
La zona della Foce è però anche un concentrato di uffici e posti di lavoro e conseguentemente tutti coloro che lavorano lì dovranno fare i conti con una nuova spesa quotidiana; considerazione che hanno fatto i cittadini pensando alle proprie tasche, e il Comune pensando alle proprie.
Anche una buona parte di corso Italia, quella che un tempo era un po' un'oasi tra i vari sali e scendi di Genova e dove si trovava posteggio abbastanza agevolmente, è diventato a pagamento.

In questo caso saranno penalizzati anche tutti coloro che, di tanto in tanto, o magari nei fine settimana, vanno sul lungo mare per sgranchirsi le gambe, per una passeggiata tranquilla e senza meta. Ora, se si passa un pomeriggio in corso Italia, non si può pensare di rimanere al di sotto dei dieci euro. Solo per la sosta, caffè escluso.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica