Conad, sale al 16,2 per cento la leadership nei supermercati

Il gruppo ha riorganizzato la rete in funzione delle modalità di acquisto e delle esigenze dei clienti. Per il 2012 previsto uno sviluppo per 200mila mq di superficie di vendita, con 500 nuovi posti di lavoro e un incremento di fatturato di circa 1 miliardo. Al via altri 30 distributori di carburanti e nuove parafarmacie

Continua il trend di crescita di Conad, il gruppo cooperativo che il prossimo anno compirà 50 anni: 10,250 miliardi di giro d'affari (+4,8% sul 2010 e +70% dal 2002), leadership nei supermercati cresciuta fino al 16,2% di quota di mercato (+1,2 punti percentuali rispetto al 15,4% dello scorso anno) e nei punti di vendita di prossimità al 13,7% contro il 12,8% del 2010. La quota di mercato è salita al 10,3% (9,9% nel 2010).
Sono i numeri di un 2011 vissuto da protagonista del mercato, segnato dalla crisi economica, dalla difficoltà ad accedere al credito e dalla contrazione dei consumi. Sempre meno soldi da spendere, ma sempre più fiducia nelle insegne Conad. Lo testimoniano i 6,5 milioni di famiglie che ogni settimana fanno la spesa nei 2.959 punti di vendita del gruppo presenti, con una superficie di vendita di 1.560.835 mq, in 1.424 comuni di tutte le province italiane con una frequenza di spesa media di una volta alla settimana.
«Risultati importanti, ai quali i soci di Conad hanno dato un contributo determinante. Il mercato e i clienti, ai quali abbiamo fatto risparmiare oltre 700 milioni di euro nel corso del 2011, hanno premiato il gruppo oltre ogni aspettativa», sottolinea il direttore generale di Conad, Francesco Pugliese.
«La situazione economica e sociale dell'Italia è molto difficile, ma la stiamo affrontando con determinazione e con progetti validi e concreti, sempre dalla parte del cliente: abbiamo tante idee e la voglia di realizzarle, puntiamo a fornire prodotti e servizi con il miglior rapporto tra convenienza e qualità e investiamo a sostegno dei consumi e in nuove forme di distribuzione».
Il gruppo rileva come i clienti abbiano premiato la politica promozionale di Conad, riconoscendo il forte impegno prodotto a sostegno dei consumi. Nel 2011, infatti, i clienti hanno risparmiato oltre 700 milioni attraverso le iniziative sviluppate con la campagna Carrello felice e con altre promozioni realizzate anche dalle singole cooperative.
Per il 2012 è confermato il piano promozionale nazionale - supportato da una strategia di comunicazione per ogni iniziativa - Carrello Felice sulla marca commerciale, prodotti di marca a prezzi competitivi, e la grande offerta di prodotti freschi con la qualità tipica italiana, distintiva e al giusto prezzo. Il tutto per far fronte al cambiamento delle abitudini di consumo dei clienti, che, a settembre, hanno dedicato meno risorse all'acquisto di cibo e bevande (-2,2% su base annua). Il calo annuo è effetto della diminuzione registrata nelle imprese di piccole superfici (-2,8%, quali i tradizionali negozi di quartiere e le botteghe, mentre hanno tenuto la grande distribuzione (+0,2%) e i discount alimentari (+2,9%).
Conad, in proposito, sta fronteggiando la crisi economica meglio dei concorrenti perché molto legata ai punti di vendita di piccole e medie superfici, che hanno le dimensioni giuste per un'offerta in linea con i nuovi consumi. In Conad la crescita non si limita ai supermercati, ma coinvolge anche gli iper ad insegna E.Leclerc Conad che hanno registrato un fatturato in crescita del 4%.
Nel 2011, inoltre, può dirsi ormai completato il progetto di riorganizzazione della rete di vendita che ha coinvolto oltre mille negozi, ora più funzionali alle esigenze dei clienti: Conad City, il supermercato per la spesa veloce e quotidiana, Conad Super, per una spesa completa, e Conad Superstore, il supermercato con offerte attrattive per una spesa di scorta veloce e completa.
Per il prossimo anno - conclusa l'acquisizione di 19 punti di vendita ex Pellicano del gruppo Lombardini in Sardegna - Conad ha previsto uno sviluppo per 200mila mq di superficie di vendita, con l'adesione di nuovi soci e la creazione di 500 posti di lavoro. L'incremento di fatturato atteso è di circa 1 miliardo di euro. Nel triennio 2012-2014 Conad ha in cantiere l'apertura di 260 nuovi punti di vendita in tutte le regioni italiane, con un investimento di 770 milioni e la creazione di 5.800 nuovi posti di lavoro.
Nel 2011 si è rafforzato l'impegno con 200 piccoli e medi imprenditori dell'alta qualità agroalimentare, di cui «Sapori&Dintorni» Conad è interprete. Le loro produzioni trovano spazio anche all'estero attraverso i partner di Coopernic, società cooperativa di diritto europeo fondata da Conad assieme a Colruyt (Belgio), Coop Suisse (Svizzera), E. Leclerc (Francia) e Rewe (Germania). Le cinque
catene promotrici possono contare complessivamente su 20mila punti di vendita presenti in 22 Paesi europei e su un giro d'affari di oltre 108 miliardi di euro realizzato con 520mila addetti: valori che collocano il potenziale della nuova realtà al primo posto in Europa e al secondo nel mondo (dopo il colosso americano Wal-Mart).
A fine 2011 sono 13 i distributori di carburanti Conad (l'ultimo è stato inaugurato a Ferrara il 6 dicembre scorso) grazie ai quali i cittadini hanno risparmiato 24,1 milioni di euro, e 42 le parafarmacie che, in cinque anni, hanno generato un risparmio di oltre 6 milioni di euro con un risparmio medio del 22 per cento. L'obiettivo per il 2012 è arrivare a 100 corner Parafarmacia Conad in tutti gli ipermercati e i superstore con galleria commerciale, portare i corner Ottico in tutti gli ipermercati e - grazie anche ai possibili provvedimenti del governo Monti in materia di liberalizzazioni - procedere con l'apertura di 30 nuovi distributori di carburanti Conad.
La novità per il 2012 sarà la cremeria «Sapori&Dintorni Conad», con un primo corner inaugurato in anteprima nel nuovo ipermercato di Torino annesso allo stadio Juventus. L'obiettivo è aprirne una in ognuno degli ipermercati del gruppo.
«Il nostro impegno prioritario - sostiene Pugliese - è aggredire la congiuntura economica, promuovendo sviluppo e innovazione.

E fare cooperazione, oltre che con i dettaglianti, anche con i piccoli e medi imprenditori dei prodotti Dop e Igp. Cercheremo di aprire nuovi distributori di carburanti e parafarmacie per assicurare possibilità di crescita ai soci e risparmio a milioni di famiglie».

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