«Tu sei cattivo con me/perché mi lasci da sola/e ti guardi quei film/un po porno». «Pop porno» è il tormentone dellautunno-inverno 2008-2009, complice una ritmica lenta, eppure raffinata, da canzoncina anni Ottanta, e una voce femminile da lolita alla Jane Birkin di «Je taime... moi non plus».
La canzone ha lanciato il fenomeno «Il Genio dalle nebbie» della musica indipendente allalta rotazione radiofonica e tv (Simona Ventura lha ballato a «Quelli che... il calcio»). Il Genio è la sigla dietro cui si celano due ragazzi di Lecce «riparati» allombra della Madonnina - il tastierista Gianluca De Rubertis e Alessandra Contini (voce, basso) -, gli ultimi eroi sfornati dal web, artigiani di melodie pop elettroniche e atmosfere sexy-lounge sospese tra romanticismo e ironia. Esplicite le influenze da cui prendono spunto i salentini di Milano. Influenze che dimostrano di aver rielaborato con gusto e discreta personalità: la canzone leggera dellautore francese di Serge Gainsbourg, la leggerezza e lipnotico incedere degli Stereolab, il dualismo vocale maschio-femmina dei Blonde Redhead, lavant pop giapponese e le suggestioni sintetico-sinfoniche degli Air. Stasera in concerto (ore 22.
Concerto AllAll Blacks di Bovisio si esibisce il Genio del «Pop porno»
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