Roma

Conclusi i lavori, nuovo «look» per via Margutta

Taglio del nastro per via una Margutta «riqualificata». Si sono, infatti, conclusi i lavori per la nuova pavimentazione della prestigiosa via e delle strade limitrofe. Ieri mattina alla cerimonia erano presenti il sindaco Veltroni, l’assessore all’Urbanistica Morassut e il presidente del I Municipio Lobefaro. L’area interessata dai lavori, che comprende via Margutta, via Alibert, via dell’Orto di Napoli e vicolo del Babuino, si inserisce nell’interminabile progetto di riqualificazione di tutto il Tridente. Uno strano progetto che «pedonalizza» lasciando però le auto libere di transitare comunque. I criteri seguiti sono stati gli stessi adottati per altri interventi di pedonalizzazione già realizzati all’interno della città storica. La nuova pavimentazione è composta nella fascia centrale da sampietrini di recupero e in quelle laterali da guide di basalto, più grandi. Il sistema di illuminazione pubblica è stato potenziato e reso uniforme per intensità e qualità del flusso luminoso nel rispetto delle norme sull’inquinamento luminoso. I lavori sono durati circa un anno. «Siamo in uno dei posti più belli del mondo - ha esordito il sindaco - nel cuore del centro di una delle città più importanti del mondo e siamo qui per restituire a questo luogo la sua identità. Fino a 15 anni fa non era immaginabile avere dei luoghi sottratti al dominio delle macchine, prevaleva sempre un dominio passatista per cui era meglio ciò che c’era prima. E le macchine dominavano le scelte amministrative. Ora, da qualche anno, dominano le scelte dei cittadini. Per questo abbiamo voluto il parcheggio al Pincio che toglierà macchine da via del Babuino e permetterà di recuperare la visuale Valadier». «Da piazza Venezia a piazza del Popolo - ha concluso il sindaco - c’è stata una radicale trasformazione, è il più grande intervento sul centro storico da anni a questa parte». Morassut ha, infine, parlato di «intervento non isolato ma che fa parte del lavoro che stiamo facendo su Campo Marzio finalizzato alla riqualificazione dell’area e alla liberazione della sosta in superficie con la prospettiva di realizzare dei parcheggi sotterranei».

Infine l’assessore ha sottolineato il rapporto «tra passato e futuro che lega questi interventi».

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