Politica

Un concorso per imparare a mangiare

Nutrirsi bene, mangiare italiano, risparmiare: i bambini italiani della scuola primaria e le loro famiglie possono imparare a farlo grazie al concorso "Che gusto c'è"

Nutrirsi bene, mangiare italiano, risparmiare: i bambini italiani della scuola primaria e le loro famiglie possono imparare a farlo grazie al concorso «Che gusto c'è». Indetto per il sesto anno consecutivo da Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, è realizzato da Giunti Editore Scongiurare i pericoli che derivano da stili di consumo dannosi per la salute e per i bilanci familiari valorizzando i prodotti tipici italiani e diffondendo la conoscenza dei principi dell'educazione alimentare tra i bambini della scuola primaria. Questo l'ambizioso obiettivo che il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e l'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare perseguono da 6 anni con successo grazie al progetto "Che gusto c'è" realizzato con Giunti Editore. Dal 2003 migliaia di scuole hanno partecipato al concorso e migliaia di classi sono state premiate con viaggi e strumenti didattici; ma anche chi non ha vinto si è comunque portato a casa la conoscenza di un elemento determinante per la salute: il cibo. Oggi anche i più giovani sono informatissimi sulle caratteristiche di telefonini e playstation, ma quanti di loro (e dei loro genitori!) sanno cosa c'è dietro e dentro un prodotto alimentare? Eppure il cibo è fondamentale: se è di qualità permette di crescere e di vivere una vita piena e sana, ma se non è scelto con cura e consapevolezza da medicina quotidiana può trasformarsi in veleno. Il nostro Paese vanta prodotti alimentari di assoluta eccellenza, un'eccellenza per la quale siamo noti nel mondo ma della quale talvolta siamo i primi a non essere consapevoli; per questo il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e l'Ismea hanno deciso di valorizzarli realizzare una campagna di informazione a partire dall'infanzia affidando a Giunti Progetti Educativi la realizzazione di un progetto per la scuola primaria. In sostanza, ben 50.000 kit sono a disposizione degli insegnanti di tutte le classi III, IV e V delle scuole primarie di tutt'Italia. Ogni kit didattico contiene: un album da compilare in classe; 24 cartoline bianche, una per ogni allievo; una guida per il docente. Ogni classe sceglie un prodotto tipico della propria zona, che ogni bambino deve poi raccontare, descrivere, disegnare sulla cartolina bianca; le cartoline, incollate sull'album, vanno poi a formare una ricca galleria sul prodotto scelto. In questo modo i ragazzi vengono informati, stimolati a ricostruire in modo fantasioso la storia di quel prodotto dalla terra alla tavola e sensibilizzati sul tema della sana alimentazione. Gli album completati vanno spediti entro il 6 aprile a Giunti Editore, che seleziona 35 finalisti per ogni Regione o Provincia Autonoma.

Ismea, insieme ai referenti regionali del progetto "Cultura che nutre", decreta gli 8 vincitori entro i primi di maggio. Le 8 classi vincitrici parteciperanno a una gita di 3 giorni a Roma e saranno premiate ufficialmente dai rappresentanti ISMEA

Commenti