Cronaca locale

La condanna di ebrei e musulmani «È una barbarie»

Condanna decisa al terrorismo, da ebrei e musulmani. A pochi giorni dalla sua nomina, Alfonso Arbib, il nuovo rabbino capo della comunità di Milano, ha dichiarato: «È assolutamente sconvolgente quello che è successo a Londra, così com'è sconvolgente l'ondata di terrorismo che sta colpendo tutti i Paesi». E ricordando come la comunità ebraica sia al centro di atti di violenza da anni, il rabbino Arbib ammonisce: «Anche qui a Milano, dove comunque il clima di tensione non è così forte, ci siamo abituati ad entrare a scuola con la polizia che vigila all'ingresso: ebbene, non dobbiamo più abituarci al terrorismo ma pensare che è qualcosa che si può sconfiggere».
Condanna alla quale si unisce la comunità islamica di Milano. «Abbiamo appreso con tanto dolore e costernazione la notizia della barbarica strage compiuta a Londra», spiega il presidente dell'Istituto culturale islamico, Abdelhamid Shaari. «Rifiutiamo e condanniamo fermamente questo atto vigliacco e codardo - prosegue - compiuto contro civili innocenti nonché la sua logica cieca e distruttiva di odio. Porgiamo alle vittime degli attentati e ai loro cari tutta la nostra solidarietà e il nostro appoggio morale». «Per la religione islamica - spiega l’imam - sono sacre sia la vita che la proprietà e l'onore dell'essere umano senza differenza di razza, lingua o religione, risulta pertanto blasfemo da parte di ogni vero musulmano associare questi atti di terrore alla nostra religione». E si augura che «le autorità possano al più presto arrestare i colpevoli e i loro conniventi».
Lo sperano tutti, anche la comunità ebraica e la sua nuova guida. Arbib, 47 anni, nato a Tripoli e giunto in Italia da bambino, quando la sua famiglia scappò dalla Libia in seguito alla campagna antisemita del Paese arabo, è egli stesso scampato per un soffio all'attentato alla Sinagoga di Roma dell' '82. Nella capitale il rabbino Arbib ha vissuto a lungo, lì ha conseguito la laurea rabbinica e nell' '86 è arrivato a Milano dove si è impegnato attivamente come docente e poi come direttore delle scuole della comunità di Milano.

Il suo insediamento ufficiale avverrà solo in autunno, ma Alfonso Arbib ha anticipato che continuerà nella linea tracciata da Giuseppe Laras, «storico» rabbino capo di Milano che ora riveste il ruolo di presidente del tribunale rabbinico.

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