Un po sfortunato e un po pasticcione un uomo di 55 anni che l' altro giorno è stato arrestato dopo aver tentato, invano, di rubare due moto. Rilasciato in attesa del processo, non ha saputo resistere alla tentazione di compiere un altro colpo a bordo di uno yacht. Sorpreso da un sorvegliante, è stato arrestato dalla Guardia di finanza e ieri mattina ha patteggiato tre mesi.
Protagonista dei singolari episodi è stato E.B. il quale mercoledì aveva cercato di rubare una moto BMW K 100 ma, non accortosi che era legata con una catena, dopo aver azionato l' accensione era caduto al suolo per il contraccolpo.
Non si era perso d' animo ed aveva tentato di rubare un altro motociclo, questa volta una «Aprilia». Anche questa volta il tentativo è fallito: nel collegare i fili per accendere il motore si era verificato un corto circuito e la moto aveva preso fuoco.
L' uomo era stato arrestato e laltra mattina, nel corso del processo per direttissima, il suo legale, avvocato Aldo Nappi, ha chiesto i termini a difesa. Il processo è stato rinviato a lunedì 20 novembre.
Rilasciato, E.B. è cascato ancora nella tentazione: si è recato in porto ed è salito su uno yacht cercando di rubare alcuni oggetti ma il sorvegliante se n' è accorto e l' ha inseguito dando l' allarme.
Ieri mattina l' uomo è stato processato per direttissima assistito dall' avvocato Luca Rinaldi. Davanti al giudice ha patteggiato tre mesi di reclusione e cinquanta euro di multa.
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