Condom, zucchero e mattoni: via alla sfida

LE IDEE I giovani padani distribuiscono preservativi gratis davanti ai locali. Corsa al gadget innovativo

Preservativi gratis davanti ai locali della movida. L’appuntamento è per sabato sera in corso Como, omaggio dei giovani padani che distribuiranno condom rigorosamente verdi, il colore del popolo lumbard. Con una raccomandazione: «Votare Lega alle urne». Fantasia al potere nella campagna elettorale 2010 per le regionali. La sfida tra i partiti candidati al Pirellone si gioca anche sui gadget. I santini e i manifesti elettorali sono (quasi) superati. Sempre firmati Lega ci sono i lecca lecca verdi che si possono assaggiare ai gazebo sparsi per la città (ogni regione ha il proprio simbolo ad hoc sulla carta), oltre a palloncini e adesivi. Il candidato del Pd Filippo Penati ha scelto la tradizione dei manifesti e delle cartoline, ma qualche suo candidato in consiglio regionale invece si è già sbizzarrito. Il più giovane a Milano, Pietro Bussolati, distribuisce mattoncini di Lego con il suo nome stampato sopra (lo slogan, «mattoncino dopo mattoncino, costruiamo la candidatura in consiglio regionale»). Giuseppe Civati invece si è buttato sui segnalibri nel nome della cultura. Non tradisce il suo passato nelle fila dei verdi invece il candidato Pd Maurizio Baruffi. Che in pieno mood ecologista da sabato distribuirà ad amici e sostenitori le targhe per la bicicletta con la sua foto e l’accento sulla classe «A», «un ciclista vero». Dalla parte del verde sono invece i magneti con l’albero che viene attentato dalle lame e lo slogan «Basta seghe».
Il governatore e ricandidato del Pdl Roberto Formigoni ha già lanciato con i complimenti pubblici del premier Berlusconi le suonerie per il cellulare scaricabili dal suo sito internet (www.formigoni.it). Le musiche create ad hoc hanno ritmi folk (come «Insème amis»), rock («Insieme a Silvio») o addirittura grunge («Insieme per i giovani»). Hanno già «sfilato» indosso ai giovani in parecchie eventi e convention del presidente-candidato le t-shirt con su stampato il manifesto elettorale «Roberto, uno di noi», con le faccine degli elettori che danno forma al volto del candidato. Verranno usate ai Pdl Point e ai gazebo le sagome a grandezza naturale di Formigoni, si potranno portare a casa gratis invece i palloncini bianchi o le spillette con lo slogan «Noi votiamo Formigoni». Sinistra e libertà ha stampato le tradizionali penne o cartoline (tra gli slogan, «Scuola? Pubblica», «Immigrati? Italiani»), ma la capolista a Milano Chiara Cremonesi ha optato sul circuito Promocard, gli espositori sparsi nei locali milanesi che garantiscono una presenza a tappeto. Il candidato Pdl Giulio Gallera punta su tradizione e dolcezza. Da una parte il libro sulla storia dello stemma di Milano («voglio valorizziamo l’identità») dall’altra le bustine di zucchero nei bar, per addolcire la giornata all’elettore e ricordagli chi votare il 28 e 29 marzo.
L’Italia dei valori rispolvera le spillette. Ma chic. Iper-tecnologico l’Udc, che lancia il «Qr-code». Il sistema è l’erede del codice a barra, e in pratica mette in collegamento la carta con il mondo multimediale. Sui manifesti e nei volantini del candidato in consiglio Enrico Marcora compare uno strano geroglifico che è appunto il Qr-code.

Bisogna fotografarlo con il cellulare (se il modello è abilitato a «leggere» il quick response, la risposta rapida) e sul display parte il video elettorale, che spiega gli obiettivi nella corsa al Pirellone. Forse, fin troppo «avanti» anche per i lombardi.

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