Cronache

Confronto teatrale tra Milano e Genova

Confronto teatrale tra Milano e Genova

Quinto incontro della rassegna «L'officina dei sogni possibili». Il progetto, promosso da Teatri Possibili Liguria, comprende dodici appuntamenti aperti al pubblico a cui seguono laboratori con artisti, autori e registi protagonisti del teatro contemporaneo.
Sergio Maifredi, regista e direttore artistico di Teatri Possibili Liguria con Corrado D'Elia, in questa prima tavola rotonda del 2008 si è confrontato con Antonio Calbi, ex direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma e, dal 2007, direttore del settore Cultura e Spettacoli del Comune di Milano in un dibattito, moderato dalla giornalista Laura Santini, che, prendendo spunto dalle molte esperienze artistiche di Calbi, si è trasformato in una tavola rotonda che ha coinvolto tutti gli intellettuali, artisti e rappresentati delle autorità locali presenti per affrontare il rapporto fra teatro e istituzioni nella nostra città.
L'assessore provinciale alla cultura Giorgio Devoto ha sottolineato quanto tali dibattiti siano «una proposta dal taglio molto innovativo per attirare sempre nuovo interesse sul teatro che la Provincia sostiene nel suo impegno per la promozione culturale sul territorio».
Maifredi ha poi preso la parola sottolineando che Genova possiede un'indubbia eccellenza per quanto riguarda gli operatori teatrali ma che ad essa corrisponde invece un grande vuoto nell'amministrazione, causato anche dall'assenza in Comune di un Assessore alla Cultura. Un altro grave problema è la mancanza di interlocutori che aiutino i teatri e gli operatori a fare sistema, per questo uno dei sogni e degli scopi del progetto è quello «di riuscire a entrare nella testa di chi crea e fa vivere ogni giorno il teatro mettendoli a confronto con il pubblico in incontri aperti a tutti, facendoli dialogare e lavorare insieme a giovani professionisti della scena, studenti e appassionati».
Antonio Calbi si è trovato molto d'accordo sulla necessità di un maggiore confronto e dialogo mettendo in risalto più volte quanto «il teatro sia l'arte sociale per eccellenza, arte della partecipazione e della condivisione: il luogo dove le sofferenze, le criticità, ma anche le ambizioni e le utopie di una collettività possono trovare il primo momento di espressione, di confronto».
Gli appuntamenti proseguiranno fino al 20 aprile. Per info: www.teatripossibili.

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