Coni, per la quarta volta Petrucci è il presidente

Il consiglio nazionale del comitato olimpico rielegge Gianni Petrucci: 55 voti contro i 24 di Franco Chimenti. In carica fino al 2013: "Convincerò chi non mi ha votato". Nella giunta anche gli olimpionici Trillini e Rossi

Coni, per la quarta volta 
Petrucci è il presidente

Roma - Gianni Petrucci è stato confermato presidente del Coni dall’assemblea elettiva che si è riunita a Roma. Si tratta del suo quarto mandato. Petrucci ha ottenuto 55 voti e ha battuto Franco Chimenti, presidente della Federgolf, che ha raccolto 24 preferenze. Il numero uno uscente rimarrà in carica per il quarto mandato conferitogli dal consiglio nazionale. Quando Petrucci ha ottenuto la certezza matematica della rielezione, il consiglio ha dedicato un lungo applauso al presidente.

Fiducia e consenso "È un bel risultato, ora il mio compito è farmi apprezzare da chi non mi ha votato - queste le prime parole di Petrucci all'assemblea -. È un impegno che assumo davanti a voi. Sono emozionato, non posso recitare. Siamo nel mese mariano, ringrazio la Madonna. Grazie a Franco Chimenti per la sua onestà intellettuale".

La carriera Petrucci, ex presidente della federcalcio, dell’associazione italiana arbitri (calcio), della federbasket ed ex commissario straordinario della Figc, guiderà il Coni fino al 2013. Il presidente rieletto amministrerà il comitato olimpico italiano, dunque, in occasione delle Olimpiadi Invernali di Vancouver 2010 e dei Giochi Estivi di Londra 2012.

Entrano la Trillini e Rossi Volti nuovi e il ritorno del calcio, la cui ultima presenza era ai tempi di Nizzola. In rappresentanza degli atleti entrano i due olimpionici Antonio Rossi e Giovanna Trillini che hanno battuto la concorrenza del rugbista Orazio Arancio e del nuotatore Alessio Boggiatto. Tra i dirigenti come presidenti federali il primo degli eletti è risultato Giancarlo Abete con 47 voti, seguito da Agabio (ginnastica, 45), Arese (atletica, 41), Di Rocco (ciclismo, 40), Magri (pallavolo, 29). Tra i non presidenti entrano Manuela Di Centa (26 voti) e Giovanni Malagò (23). Tra gli sconfitti Pigozzi, che esce cosi dalla giunta. In quota tecnici Eddy Ottoz stravince con 57 voti, mentre per gli enti di promozione fa il suo ingresso Massimo Achini, del CS (con 37 voti è il primo degli eletti). Fuori resta Claudio Barbaro.

Per i comitati regionali eletto Marcello Marchioni (41 voti) e per quelli provinciali Michele Barbone (49 voti). Confermati i vicepresidenti, Agabio vicario, e Luca Pancalli, nominati nella prima riunione della nuova giunta. Conferma all’unanimità anche per Lello Pagnozzi che resta segretario generale dell’ente.

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