Domenica i tifosi potranno assistere a Juventus-Lecce. Niente porte chiuse come era stato deciso dai primi due gradi di giudizio dopo i cori razzisti a Balotelli. Ieri lAlta corte di giustizia sportiva ha deciso altrimenti, più precisamente ha preso tempo, premiando la linea difensiva della società di corso Galileo Ferraris. In sostanza: non avendo la Juventus ricevuto le motivazioni della sentenza - che per legge devono essere trasmesse entro quindici giorni - è stata giudicata legittima la richiesta di sospensione della pena inoltrata dalla società stessa tramite loperato degli avvocati Chiappero, Briamonte e Turco. L'Alta corte di giustizia ha quindi sospeso «lesecuzione della decisione impugnata fino al 15 maggio 2009» e fissato «ludienza per lesame della sospensiva e del merito al 14 maggio 2009, ore 18.30». Sarà, quello, un altro giovedì di passione: nel caso in cui vengano riconosciute le ragioni della Juventus, anche la partita casalinga contro l'Atalanta di domenica 17 sarà disputata a porte aperte. In caso contrario, saranno i bergamaschi a godere del vantaggio di affrontare una Juve priva dell'aiuto dei propri tifosi.
Intanto il ct Marcello Lippi, intercettato al congresso della stampa sportiva internazionale (Aips), a Milano, ha parlato del suo chiacchieratissimo futuro: «Non vado alla Juve, né come allenatore, né come dirigente. È chiaro? Lunica verità è che sono andato a pranzo con Blanc, così come vado con Galliani, Lotito o Bruno Conti. Nel futuro, vorrei ancora allenare lItalia», ha concluso per convincere tutti. «Il Bayern? No.
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