Consegnata Lady Cecilia Doppio colpo a Hong Kong

Nell'annus horribilis della nautica mondiale, e in particolare di quella italiana, c'è chi va controtendenza. È il caso dei cantieri Sanlorenzo, già protagonista di ottimi affari durante i saloni d'autunno. Dopo 39 giorni di navigazione attraverso il Canale di Suez e l'Oceano Indiano, passando per Singapore e Jakarta fino alla Cina, «Lady Cecilia» è giunta ad Hong Kong. Si tratta della prima navetta Sanlorenzo «Sd122» - 38 metri - acquistata da un facoltoso armatore del luogo. Ma nel cantiere di Massimo Perotti si brinda due volte dopo l'annuncio della vendita di un 46 Steel in acciaio.
«Lady Cecilia» – il nome scelto dall'armatore - nonostante sia un'imbarcazione in grado di affrontare traversate oceaniche in tutta tranquillità e autonomia, è salpata dal Porto di Genova a bordo di un imponente cargo commerciale. A Hong Kong, grazie a complesse e spettacolari manovre di movimentazione, è stata fatta scivolare in mare. Ma «Lady Cecilia» non è il primo Sanlorenzo ad approdare in Cina e in Estremo Oriente: nei primi anni Novanta, infatti, sono stati vendute e consegnate a Hong Kong più di venti imbarcazioni Sanlorenzo da 30 metri: il mitico modello SL100.
Ancora oggi, questi gioielli tailor-made realizzati su misura secondo lo stile e le esigenze di ogni singolo armatore, possono essere ammirati visitando la Marina locale.


L'arrivo di «Lady Cecilia» a Hong Kong rappresenta per il cantiere italiano un ulteriore importante risultato nella strategia di espansione commerciale verso l'Estremo Oriente e i cosiddetti mercati emergenti, dove Sanlorenzo ha recentemente perfezionato - come detto - anche la vendita di un imponente 46Steel (nave in acciaio da 46 metri, a tre ponti, con scafo dislocante) destinato anch'esso a un armatore di Hong Kong che la riceverà nel 2014.

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