Il consigliere comunale che mischia le vittime dell’alluvione col carbone

Come onorare al meglio le vittime delle alluvioni che hanno colpito lo spezzino, la Lunigiana e Genova? Semplice: osservando un minuto di silenzio con indosso la maglietta «No al carbone». È la bizzarra teoria del consigliere comunale di Savona Giampiero Aschiero (Udc-Api) che prima del minuto di raccoglimento consegna le t-shirt al sindaco Federico Berruti e all’assessore all’ambiente Jorg Costantino; i due accettano il regalo, ma non raccolgono l’invito e restano con i propri abiti; dai banchi dell’opposizione qualcuno si indigna e grida: «Non mischiamo i morti col carbone!».
Lo strano accoppiamento, che potrebbe coesistere solo per mere ragioni cromatiche visto il nero del lutto e quello del carbone, non piace affatto. Aschiero però ne è davvero convinto e arringa: «I cambiamenti climatici sono dovuti anche all’inquinamento provocato dal carbone: per questo credo che si presti molto più onore ai morti con una scelta consapevole come quella di fare un minuto di silenzio indossando la maglietta». Occhi sbarrati e minuto di silenzio che va in soccorso dei colleghi imbarazzati, ammutolendo il consigliere che voleva «mescolare» i defunti con il carbone. In seguito, con i soli voti favorevoli della maggioranza, viene approvata la variante al Piano territoriale di coordinamento della costa che affossa il progetto del porto turistico della Margonara; il parlamentino savonese prende dunque atto della decisione regionale, ma la linea di condotta tenuta dall’amministrazione finisce nel mirino: «Nel 2008 il progetto venne approvato - attacca Ileana Romagnoli consigliere del Pdl -. Trascorsi tre anni scopriamo che quel porto non è più interessante e che viene accettato supinamente il volere della Regione».
Il sindaco non ci sta e replica di avere sempre sostenuto che l’approvazione del progetto era subordinata alla valutazione dell’amministrazione regionale. Ma se il porto turistico della Margonara è destinato a rimanere sulla carta, quello già esistente procura timori sul versante dell’inquinamento.

Il consigliere del Pdl Livio Bracco lamenta il viavai di autotreni e autobus tra i caselli autostradali di Albisola e Savona: «Vanno aggiunti anche i mezzi pesanti che portano il carbone verso Cairo Montenotte partendo dallo scalo savonese». Allo studio della maggioranza ci sono alcuni provvedimenti come le fasce orarie per i mezzi pesanti e una tassa per chi entra in porto.

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