Il consiglio si accende solo con Forza Nuova e la diretta tv

Il consiglio si accende solo con Forza Nuova e la diretta tv

Forza Nuova entra in consiglio comunale ad Albenga. Non attraverso le regolari elezioni amministrative, alle quali lo scorso anno neppure si presentò, ma con un sit-in di protesta. È successo martedì sera, nella sala delle adunanze del palazzo comunale, dove, all'avvio dei lavori del parlamentino, sono apparsi alcuni militanti del movimento di estrema destra. I quali, muniti di bandiere, hanno consegnato al pubblico e agli increduli consiglieri comunali un volantino contenente una serie di slogan diversi tra loro, da «scuole più pulite» a «basta assessori nelle cooperative». Una iniziativa improvvisata, del tutto incompresa dai più, accompagnata dallo stupore generale. Per i manifestanti, però, i canonici quindici minuti di celebrità sono passati in un lampo. Ignorato da tutti gli esponenti politici presenti, il poco nutrito gruppetto è stato prima invitato dal presidente del consiglio comunale Massimiliano Nucera ad ammainare le bandiere, proibite dal regolamento. Quindi, forse annoiato dalle lungaggini dei lavori consiliari, ha deciso di abbandonare l'aula, facendo finire (nel dimenticatoio) l'estemporanea protesta. Messa da parte Forza Nuova (che probabilmente prenderà anche una multa dalla Polizia Municipale per aver gettato decine di volantini sulle scale del Palazzo Civico, in barba alle norme di polizia urbana), il consiglio ingauno è proceduto regolarmente, almeno finché le telecamere di una tv locale hanno ripreso i lavori. Spente le luci della ribalta, si è spento anche il classico gioco delle parti fatto di maggioranza contro opposizione, accuse e repliche, controaccuse e controrepliche: dopo la mezzanotte, la minoranza, lamentandosi per lo scarso preavviso con cui sono state inviate loro le integrazioni al consiglio, ha abbandonato l'aula, un gesto non nuovo per la sinistra albenganese. Peccato però che, tra le pratiche approvate in loro assenza, vi fosse anche una difesa condivisa e bipartisan del Pronto Soccorso di Albenga, a rischio declassamento dalla Regione.

«Con un pizzico di delusione, prendo atto che la minoranza rema contro l'Ospedale di Albenga», ha commentato amareggiato il Sindaco Rosy Guarnieri. «Hanno perso l'occasione per assumere una presa di posizione forte in favore del territorio, nell'interesse unico del nostro Pronto Soccorso e a tutela dei cittadini».

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