Sport

Il Consiglio di Stato sceglie tra Bologna e Messina E il Napoli spera nella B

Sono 15 i ricorsi in ballo. Ore di ansia per il Toro: la fideiussione non c’è

Il Consiglio di Stato sceglie tra Bologna e Messina E il Napoli spera nella B

Gianpaolo Palazzo

La settimana dei verdetti definitivi prosegue. Oggi il Consiglio di Stato metterà fine all’estate dei ricorsi e disegnerà la formazione dei campionati. Forse giovedì, ma la data è ancora da stabilire, il Consiglio federale deciderà sui ripescaggi e sulle richieste di adesione al lodo Petrucci. Poi la Lega calcio dovrebbe finalmente stilare i calendari. Ma il primo appuntamento è per stamattina alle 9 presso Palazzo Spada in piazza Capo di Ferro a Roma, dove il Consiglio di Stato esaminerà i 15 ricorsi presentati alla giustizia amministrativa dalle società escluse dai campionati.
Davanti al presidente della sesta sezione Giorgio Giovannini saranno esaminati i ricorsi di Gela e Imolese, escluse dai rispettivi campionati e del Verona contro il ripescaggio dell’Ascoli in A. Seguiranno quelli di Rosetana, Spal e Salernitana, escluse dai rispettivi campionati, di Perugia, Torino, Torres e Benevento, anche loro escluse. Il Napoli, che spera nel ripescaggio in B, ha presentato ricorsi contro Vicenza e Pescara per inadempienze Inail e contro il Messina per l’iscrizione alla serie A. Contro la società siciliana ci sono anche Bologna e Figc. Gli emiliani sono presenti su più fronti: oggi partirà il ricorso alla Corte dei conti per i danni economici procurati dalla mancata iscrizione alla serie A, in più la società ha chiesto al Coni di bloccare i calendari. Il Bologna è anche favorevole ad una serie A a 21 squadre oppure alla sospensione dei diritti della Reggina e al varo di un calendario con una X.
Se il Consiglio di Stato confermerà i giudizi del Tar il calcio a Perugia (deve saldare i debiti con i tesserati e l’Agenzia delle entrate), a Salerno (inadempiente con il Fisco) e a Torino (deve presentare la fideiussione di 38 milioni di euro, ma ne ha trovati solo 19) ripartirebbe solo grazie al lodo Petrucci. Il Consiglio di Stato, è bene sottolinearlo, si pronuncerà solo sulle sospensive, perché il Tar le aveva respinte. In ogni caso la decisione di oggi entrerà esclusivamente nel merito delle sospensioni. La Lega potrà far partire i campionati, ma Tar e Consiglio di Stato dovranno emettere la sentenza successivamente. Infine il Consiglio federale della Figc che stilerà gli organici dei campionati dopo aver analizzato le domande d’iscrizione al Lodo Petrucci e i ripescaggi.
Solo allora il «tour de force» del calcio dovrebbe finire.

Si passerà dal grigiore delle carte bollate al verde dei campi di gioco.

Commenti