Cronache

Prendetevi cura (anche) del cuore

Prendetevi cura (anche) del cuore

Anche i nostri animali hanno un cuore, e non solo per la loro generosità, ma per ragioni più meramente anatomiche. Il cuore era, nell'antichità, identificato con il cervello, con le sensazioni, con gli umori. Oggi sappiamo che è il sistema nervoso centrale che governa le emozioni, eppure il cuore è sempre il cuore. Da questo organo, posto al centro del corpo, parte il sangue che trasporta l'ossigeno che va ad alimentare un po' tutti gli apparati dell'organismo. Quando il cuore si ammala, tutti sappiamo che la faccenda desta qualche preoccupazione, talvolta anche seria a seconda della gravità della patologia. Il cane e il gatto, per loro fortuna, soffrono molto meno, rispetto all'uomo, di malattie cardiache come l'infarto, la fibrillazione atriale e altre aritmie più o meno gravi, ma anche il loro muscolo cardiaco può andare incontro a inconvenienti che spesso fortunatamente sono curabili, se diagnosticati precocemente. A parte le malformazioni cardiache dalla nascita, è il cane anziano che presenta i maggiori disturbi cardiaci, mentre nel gatto, questi sono piuttosto rari.

L'insufficienza delle valvole cardiache (mitrale e tricuspide) è la malattia che più di frequente si incontra nel cane anziano. In parole povere, la valvola che separa l'atrio dal ventricolo si usura e non chiude ermeticamente le due camere al passaggio del sangue che refluisce in quella superiore dilatandolo a lungo andare. L'aumentata pressione fa aumentare la pressione nel circolo polmonare determinando quelli che sono i due principali sintomi cui fare attenzione, la tosse, soprattutto notturna, e l'aumentata frequenza respiratoria a riposo (oltre i 25 atti al minuto). Anche un'insolita stanchezza durante la passeggiata abituale è un campanello d'allarme che invita a una visita presso il veterinario In tali casi controllare il funzionamento della «pompa» può fare la differenza fra la vita e la morte. Elettrocardiogrammi ed ecocardiografie sono oggi alla portata anche dei nostri amici a quattro zampe. Sono esami assolutamente non invasivi, non occorre neanche una minima sedazione (a parte rari casi) e il costo è del tutto accettabile.

In caso di accertata malattia, abbiamo oggi numerosi farmaci in grado di rallentarne la progressione per anni garantendo a Fido una vita del tutto normale e una vecchiaia serena.

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