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Consoliamoci: festeggeremo in casa

Ieri avevamo un problema. Noi dell’Inter certo, ma pure il ministro della Difesa Ignazio La Russa ed io, fianco a fianco per la telecronaca su Telelombardia. No, non era Ibra, o meglio, era anche questo. Ma il nostro problema si chiamava Nicholas Burdisso, bravissimo ragazzo - per carità - ma per difendere un vantaggio... Infatti, anche se Mourinho dirà che il gol di Luciano è colpa di Maxwell, secondo me il nostro uomo doveva essere da quelle parti. Tant’è, noi dell’Inter con il problema Ibrahimovic ci siamo ritrovati a segnare due gol in una sola partita in trasferta e però a non riuscire a vincere. E tra l’altro i due gol arrivano da quelli che Zlatan di solito cannibalizza, ovvero Crespo e Balotelli, a proposito del quale vorrei segnalare i soliti «buuu» cretini anche da parte del «civilissimo» pubblico di Verona (ma non si doveva sospendere le partite?).
Insomma, il ministro ed io sapevamo come sarebbe andata a finire e così è stato, anche perché non è che la banda nerazzurra ultimamente abbia un passo da cavalleggeri: cinque partite, sei punti. Vedete un po’ voi... Però certe facce viste a fine partita mi sembrano un po’ stonate: domenica torna il Cannibale e chissà che si possa festeggiare lo scudetto finalmente in casa, così come non è accaduto negli ultimi due anni. Insomma, animo: sarebbe proprio una bella festa. Il ministro ed io ci siamo già dati appuntamento.
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gianlucarossi.it

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