Consulente d’oro in Provincia: guadagna 350 euro all’ora

La parcella a un’ex senatrice, sorella del segretario del capo di gabinetto

Gianandrea Zagato

Alzi la mano chi non sottoscriverebbe un incarico di consulenza della Provincia di Milano da cinquantunomila e settecento euro più altri cinquemila per «fondo spese di viaggio e soggiorno». E, attenzione, per soli otto mesi. Che, per gli amanti della statistica, significa - espunti sabati e domeniche - poco più di centottanta giorni e non tutti lavorativi: infatti, il controllo della consulenza si basa su «un’analisi periodica delle prestazioni rese e dei risultati ottenuti, acquisendo relazioni scritte intermedie e finali». Insomma, un’offerta da prendere al volo.
Purtroppo, l’occasione per rimpinguare il proprio conto corrente è già stata soffiata. Da chi? Be’, Giovanna Senesi, classe 1945, diploma di ragioneria e un curriculum che dagli uffici dell’Atm milanese arriva al Senato della Repubblica passando per la segreteria della Filt-Cgil. Sì, la Provincia di Milano offre 56.700 euro per otto mesi di lavoro all’ex senatrice Giovanna Senesi, che già siede nel consiglio d’amministrazione della società autostradale Milano-Serravalle spa e che, toh, sorpresa, è sorella del dottor Alfredo, assistente di Giordano Vimercati, cioè il capo di gabinetto del Presidente Filippo Penati.
Giro familiare davvero niente male, anche se Giovanna Senesi è stata incaricata per la sua personalità talmente di «alto profilo» da non essere «reperibile all’interno della struttura provinciale» né tantomeno «tra le risorse umane attualmente in organico della direzione centrale risorse ambientali e dell’ente» scrive Renzo Compiani, direttore centrale (oggi dimissionato) dell’assessorato all’Ambiente guidato dalla diessina Bruna Brembilla.
Domandina: ma quale sarà mai l’incarico affidato da Penati a Giovanna Senesi, che non è stato possibile - dopo faticosa verifica su 2.500 dipendenti - affidare all’interno risparmiando 56.700 euro? Risposta: «Monitoraggio di proposte ed iter legislativi europei, nazionali e regionali in materia di ambiente e di energia». Lavoro che il sito della sinistra critica onemoreblog così traduce: «Basta leggersi leggi e leggine ordinatamente archiviate e ricercabili on line» ad esempio sul sito della Gazzetta Ufficiale, «dove c’è tutto quello che occorre a chi vuole conoscere le nuovi leggi emanate da Parlamento, Corte costituzionale, Comunità europea e Regioni». Come dire: «Una pacchia che con 500 euro annui di abbonamento diventa un gioco da ragazzi». E garantiscono i diessini di onemoreblog «basta una mezza giornata di lavoro alla settimana, diciamo 2.5 giornate al mese».

Già, un incarico che si può «fare da casa, tippettando in pigiama e ciabatte» sapendo che «per ogni ora che “tippetta” incassa circa 350 euro ovvero settecentomila delle vecchie lire».
Davvero un peccato, quindi, aver perso quest’occasione offerta dall’amministrazione di centrosinistra che governa la Provincia di Milano. Chi attende la prossima occasione, intanto ricerca un santo in paradiso.

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