È risultato positivo per il quinto mese consecutivo il dato sui consumi nel mese di ottobre. Lindicatore della Confcommercio segna infatti +0,4% in termini tendenziali. Si tratta però di un incremento che «va letto con estrema cautela. In termini congiunturali, infatti - evidenzia la Confederazione - lindicatore segnala per il terzo mese consecutivo un arretramento seppure di entità molto modesta (-0,2%)». La situazione generale, sottolinea ancora la Confcommercio in relazione allindice dei consumi, «pur continuando a essere caratterizzata da molti elementi di incertezza legati soprattutto allevoluzione delloccupazione, segnala la presenza sempre più diffusa di elementi positivi». Cresce la domanda di beni e servizi per la mobilità, rimangono invece le difficoltà per abbigliamento, calzature e mobili. Secondo il presidente Carlo Sangalli, «con uneconomia in convalescenza non ci può essere un Natale brillante. Le nostre previsioni non vedono nero ma, sostanzialmente, sarà un Natale sulla falsa riga di quelli precedenti, con una differenza rispetto al Natale 2008 che vedrà un miglioramento, seppure modesto». Per Sangalli, i prodotti in cima alla classifica dei gusti degli italiani saranno alimentari e telefonia, «però speriamo che vadano meglio anche gli altri».
Findomestic Banca - che ieri ha parallelamente presentato a Milano il suo Osservatorio annuale - stima la spesa media natalizia del 2009 in 210 euro, contro i 190 del 2008. Gli italiani - secondo lo studio - hanno compresso le spese per mobili e abbigliamento e, in modo meno consistente, quella per viaggi, vacanze, tempo libero. Non sono stati fatti tagli importanti su istruzione, spese alimentari e mediche. Boom, invece, per decoder tv e auto ad alimentazione alternativa.
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