LEnel si avvicina alla presentazione del piano industriale 2011-2015, in programma il 15 marzo a Londra, con una cessione imminente e lad Fulvio Conti appare tranquillo sul fronte del debito, che ammonta a 44,9 miliardi di euro. «Non sono mai stato preoccupato del debito», ha detto Conti ieri a Madrid. «Il nostro obiettivo strategico - ha sottolineato - è la solidità finanziaria: abbiamo preso questo impegno e lo stiamo onorando con costanza». E proprio sul debito inciderà la vendita dellimpianto bulgaro di Maritza, che è in dirittura darrivo: «Stiamo discutendo con due potenziali clienti (le indiscrezioni parlano della russa Inter Rao e del fondo Usa Contour global, ndr) e siamo sul punto di prendere una decisione finale. Contiamo di poterla annunciare il 14 marzo». Un passaporto importante in vista dellappuntamento con i soci, che ad aprile dovranno rinnovare i vertici del gruppo elettrico: «Ogni assemblea - ha sottolineato - è contenta di avere unazienda che presenta numeri in crescita, che dà soddisfazione ai propri azionisti e che possibilmente recupera anche un percorso di crescita del titolo, non solo di rendimento ma anche di apprezzamento del valore». A questo proposito, Conti ha commentato con favore il collocamento della seconda tranche di titoli governativi spagnoli da 1,5 miliardi emessi per ripagare le utility spagnole (compresa Endesa, che è controllata con una quota di oltre il 90% dallEnel) per le mancate entrate dovute dalle tariffe energetiche fissate dal governo: «Quel debito - ha detto Conti - lo consideriamo un credito liquidabile, tanto è vero che lo calcoliamo nella posizione finanziaria.
Il fatto che si possa accelerare con questo sistema di emissioni garantite dal governo, permette di assicurare un percorso di visibile attenzione da parte del mercato degli investitori sulla posizione finanziaria complessiva di Enel».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.