da Torino
Grazie alla buona trimestrale della Fiat, le holding del gruppo Agnelli, Ifil (investimenti) e Ifi (finanziaria), chiudono in nero il primo periodo del 2005. LIfil, in particolare, presenta un utile consolidato di 81,4 milioni a fronte di una perdita di 83,3 milioni dellanalogo periodo del 2004, mentre lIfi al 31 marzo registra un utile di 49,1 milioni, in crescita di 103,5 milioni di euro. I consigli di amministrazione delle due società, presiedute entrambe da Gianluigi Gabetti, fanno previsioni positive per lesercizio in corso. LIfil stima di chiudere con un utile superiore a quello dellanno precedente, che era pari a 80,2 milioni, e con un risultato positivo a livello consolidato. Un risultato positivo prevede anche lIfi sia per la Spa sia a livello consolidato. Oltre ai conti Fiat, per Ifil le previsioni positive sono dovute alla cessione del 99,09% del capitale di Rinascente, detenuto da Eurofind Textile (Società Auchan-Ifil) a Tamerice per 888 milioni di euro, e allacquisizione del residuo 50% del capitale di Eurofind Textile dal gruppo Auchan per 349,5 milioni. Queste operazioni, che saranno contabilizzate nel secondo trimestre dellanno, hanno portato a Ifil introiti netti per circa 530 milioni e plusvalenze superiori a 450 milioni. La posizione finanziaria netta consolidata del Sistema Holdings Ifil presenta al 31 marzo 2005 un saldo positivo di 613,9 milioni, in diminuzione di 66,1 milioni rispetto a fine 2004, soprattutto a causa dellinvestimento in Sanpaolo Imi effettuato a marzo (lacquisizione dell1,54% delle azioni ordinarie con un esborso di 263,5 milioni di euro). Il patrimonio netto consolidato di gruppo al 31 marzo ammonta a circa 4 miliardi, in crescita rispetto ai 3,79 miliardi di fine 2004. LIfi ha una posizione negativa al 31 marzo di 302,9 milioni di euro, in aumento di 37,2 milioni rispetto al saldo di fine 2004, principalmente a seguito degli acquisti di azioni Ifil effettuati nel marzo del 2005 (pari a 34,2 milioni di euro). Il patrimonio netto consolidato di gruppo ammonta a 2,3 miliardi, in crescita rispetto ai 2,1 miliardi di fine 2004.
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