Roma - Aumentano le spese dello Stato nei primi cinque mesi dell’anno. Secondo la relazione al Parlamento del ministero dell’Economia sul monitoraggio di incassi e pagamenti del Bilancio dello Stato, da gennaio a maggio c’è stato un incremento dei pagamenti di 15,950 miliardi rispetto ai primi cinque mesi del 2006 (+10,45%). L’aumento è dovuto soprattutto alla crescita delle spese correnti, «che registrano un’espansione pari a 11,308 miliardi, mentre le spese in conto capitale aumentano di 4,642 miliardi».
Nei primi cinque mesi dell’anno, aggiunge il Tesoro, le spese sono state pari a 168,590 miliardi e hanno riguardato per 155,270 miliardi le spese correnti e per 13,320 miliardi le spese in conto capitale. Per le spese correnti, in particolare, i trasferimenti alle imprese «registrano un incremento di 376 milioni rispetto all’esercizio precedente», una variazione dovuta «a maggiori trasferimenti alle società di servizi pubblici come le Ferrovie dello Stato, le Poste e al gruppo Finmare».
I trasferimenti alle famiglie,
invece, sono inferiori di 388 milioni rispetto ai primi cinque mesi del 2006. Un decremento «imputabile a minori trasferimenti a favore delle famiglie in relazione al cosiddetto bonus bebè» (previsto dalla Finanziaria 2006).