Il contrabbasso di Ron Carter

La Spezia si tuffa nel jazz e lo fa con la 34ª edizione del Festival del jazz decollato ieri con l’esibizione del trio del grande pianista McCoy Tyner. Oggi l’appuntamento del pomeriggio è alle 18.30 con «l’apertitivo in jazz» che si sposta in piazza Sant’Agostino sulle note dell’Organic Quartet.
Alle 21.30 poi, nei Giardini Allende, il contrabbassista Ron Carter sarà alla testa della sua formazione. Carter è considerato uno dei contrabbassisti più importanti della storia del jazz moderno e in assoluto il più registrato, dal momento che può vantare la propria presenza in oltre duemila dischi, una ventina dei quali in qualità di leader. La formazione con la quale Carter si presenta al festival spezzino è un trio denominato «The Golden Striker», dal titolo pubblicato nel 2003 dalla prestigiosa etichetta Blue Note Records e che vede la presenza accanto al leader di due artisti di primissimo piano quali il pianista Jacky Terrasson, così come il chitarrista di origine belga Philip Catherine.
Domani sera, sempre alle 21.30, nei giardini del Centro Allende, gran finale con la formazione «The Jazz Tribe» particolarmente legata a questo festival: nel corso della 22ª edizione, nel 1990, registrò il suo primo lavoro discografico dall’omonimo titolo pubblicato dall’etichetta discografica Red Records.

Leader e fondatori del gruppo sono il sassofonista contralto Bobby Watson e il Percussionista Ray Mantilla. Il prologo di dommani, sarà alle 19 in piazza Cesare Battisti con l’aperitivo in jazz «End game», musica di accompagnamento con la voce di Paola Lauria e la chitarra di Alessandro Ferrari.

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