Il contratto con i padani: le 12 richieste al governo

La Lega detta la road map su federalismo, fisco, missioni all’estero e costi della politica

Il contratto con i padani: le 12 richieste al governo

Dal prato di Pontida Umberto Bossi ha presentato un elenco di 12 richieste che rappresentano un ultimatum leghista al governo. Al presidente del Consiglio Berlusconi toccherà confrontarsi con questi argomenti ben sapendo che non tutte le proposte potranno essere accolte giacché l’impegno militare in sede internazionale non può essere oggetto di alcun ripensamento.
Il catalogo del Carroccio può essere esaminato dal punto di vista temporale. Alcuni punti dovranno essere affrontati a breve, altri nel medio termine. Entro la pausa estiva dei lavori parlamentari occorrerà attivarsi per l’attribuzione di ulteriori forme di autonomia alle Regioni che la richiedono, per la riduzione delle bollette energetiche e per la riforma del patto di stabilità interno per Comuni e Province. Richiesto anche il taglio dei costi della politica, l’abolizione delle ganasce fiscali e delle misure «vessatorie» di Equitalia e il finanziamento del trasporto pubblico locale. Un po’ più di tempo per l’approvazione della riforma fiscale e la definizione dei costi standard da applicarsi alle amministrazioni. L’autunno dovrà essere definitivamente risolutore della questione delle quote latte e portare con sé l’approvazione definitiva del Codice delle autonomie. Mentre entro la fine della legislatura, secondo i desiderata bossiani, dovrà essere discussa la riforma costituzionale con dimezzamento dei parlamentari e trasformazione del Senato in senso federale.

Riforma costituzionale: Senato federale e riduzione dei parlamentari

Ridurre le missioni degli italiani all'estero per trovare più risorse

Ambiente, istruzione e cultura: più libertà a tutte le Regioni come prevede la Costituzione

Patto di stabilità per gli enti locali virtuosi che non possono spendere

Ridurre le bollette energetiche grazie ai bonus territoriali e tagliando accise e imposte

Introdurre i "costi standard" per armonizzare ovunque i prezzi di beni e prestazioni

Riforma fiscale in estate e nuove aliquote entro la fine del 2011

Basta con le "quote latte" e nuova spinta ai contributi in agricoltura

Un taglio dei costi della politica per dare il buon esempio

Soldi al trasporto pubblico locale dopo la scure dei tagli lineari che ha cancellato 420 milioni

Scardinare le ganasce ficsali volute da Equitalia con il tetto a riscossioni e pignoramenti

Più autonomia alle Regioni e amministrazioni snelle

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