Contro il freddo, polenta con le «spuntature»

A 500 metri sul livello del mare, adagiato sul Colle Peschiero, Cineto Romano offre in questo week-end un gustosissimo piatto fumante di polenta condita con sugo di salsicce e spuntature di maiale, tipico esempio della gastronomia cinetese. Con un panorama mozzafiato su tutta la valle dell’Aniene, il vicino Monte Aguzzo offre opportunità per varie escursioni nei mesi primaverili ed estivi, magari rinfrescandosi a metà salita nelle varie sorgenti di acqua purissima presenti. Contro le scorribande dei Saraceni e degli Ungari nell’XI secolo furono costruiti ben tre castelli: dei primi due sono rimaste solo le rovine; il terzo (chiamato «Scarpa Feudale»), voluto dal conte Giovanni de Marso, fu ceduto nel XIII secolo al cardinale Napoleone Orsini e la proprietà rimase a questa famiglia fino al 1612, quando il possedimento fu ceduto ai Borghese. Vicino all’ingresso, una finestra di un cantina, protetta da una robusta inferriata, ci indica l’ubicazione delle prigioni, che la leggenda narra fosse anche il luogo in cui venne rinchiusa Beatrice Cenci, prima di essere giustiziata a Roma. Da visitare inoltre la Chiesa di San Giovanni Battista. La XXII edizione della «Sagra della Polenta», che allieterà i presenti con i suoi profumi e i suoi sapori, accompagnati da un buon bicchiere di vino locale e da musica dal vivo, sarà l’occasione ideale per poter apprezzare negli stand allestiti per l’occasione assaggi della gastronomia locale ed espressioni di arte varia.

Altre specialità tipiche cinetesi sono la polenta con le lumache, le «sagne di farre» (fettuccine con farina di farro condite con sugo di pomodoro, aglio e olio), le ciambelle cinetesi aromatizzate all’anice, biscotti di tutti i gusti e formaggi vari.

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