Contro l’infertilità arriva lo sperma creato in provetta

Grazie all’utilizzo delle cellule germinali (cioè le staminali che danno luogo ai gameti femminili e maschili, ovuli e spermatozoi) i ricercatori dell’Università tedesca di Muenster (insieme ai ricercatori israeliani) sono riusciti a creare in laboratorio degli spermatozoi, aprendo così la strada a una nuova, rivoluzionaria terapia contro l’infertilità maschile. Come spiega il quotidiano britannico The Daily Telegraph, l’esperimento è stato finora condotto solo sui topi: alcune staminali estratte dai testicoli e immerse in una speciale soluzione hanno dato luogo a spermatozoi vitali e senza alcun danno dal punto di vista genetico. Ma se la tecnica fosse applicabile anche all’uomo permetterebbe di ricavare dello sperma anche da persone non fertili, eliminando quindi la necessità di un donatore. Al momento tuttavia in tentativi in questo senso non hanno ancora dato esito positivo: «Abbiano già applicato gli stessi metodi utilizzando cellule umane, finora senza successo: però siamo fiduciosi nel fatto che se la tecnica funziona con un mammifero come il topo può farlo anche nell’uomo» ha spiegato uno dei ricercatori, Mahmoud Huleihel, sottolineando che la difficoltà principale sta nel trovare una soluzione adatta nella quale far sviluppare le cellule germinali. Le cellule germinali sono di fatto le uniche a trasmettersi di generazione in generazione attraverso i gameti, dato che quelle somatiche (munite di un doppio corredo cromosomico) non sono destinate a riprodursi.

Lo sperma in provetta è un pionieristico esperimento portato a termine dall’equipe diretta da Stefan Schlatt della Muenster University in Germania. Un esperimengto analogo è stato condotto alla Ben Gurion University di Beersheba.

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